Maledetti scioperi

Il 2020 inizia con un'altra mattinata nera per i pendolari bergamaschi

Il 2020 inizia con un'altra mattinata nera per i pendolari bergamaschi
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Ennesima mattinata nera per i pendolari. Lo sciopero dei treni annunciato nella giornata odierna (mercoledì 8 gennaio) dal sindacato Orsa sta causando diversi disagi a chi è costretto a raggiungere Milano o Brescia partendo da Bergamo e che per arrivare sul posto di lavoro o in università ha dovuto optare per un mezzo di trasporto alternativo.

Come segnalato fin dalle prime ore del mattino su Facebook da un post della pagina "Quellideltreno – Comitato Pendolari Bergamaschi", «i pendolari sono in attesa di capire come raggiungeranno Milano stamattina. Annunciato da poco un guasto agli impianti che sta paralizzando il traffico da e per Bergamo, in una giornata già difficile per via dello sciopero annunciato al rientro delle festività. Beh, non c’è molto da aggiungere le immagini parlano da sole». L’ingresso e il sottopasso della stazione bergamasca sono risultati paralizzati, anche per via dell’attraversamento degli studenti che si stavano recando nei diversi istituti scolastici cittadini.

Nonostante la fascia di garanzia (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21), già dalla mattina alle 7 i treni in partenza per Brescia e per le stazioni di Milano Centrale e Porta Garibaldi registravano ritardi che oscillavano tra i 25 e i 40 minuti. Cancellato il convoglio in partenza per Brescia alle 8.06. «Fortunatamente sono riuscito ad arrivare a Bergamo senza ritardi partendo da Chiuduno, ma arrivato in stazione mi sono trovato davanti a uno spettacolo desolante - racconta un pendolare -. Credo proprio che i disagi, oggi, saranno parecchi».

Anche il consigliere regionale Niccolò Carretta (Lombardi Civici Europeisti e coordinatore della Lista Gori) è intervenuto sulla questione: «Ancora ritardi, disagi e problemi per il trasporto ferroviario della nostra Regione. Cambia l’anno, ma il tema rimane sempre quello con una novità: il rinnovo ormai certo del contratto a Trenord. La nostra è una battaglia che punta alla necessaria crescita del livello della qualità e dell’affidabilità del servizio, oggi del tutto insufficienti. Un trasporto ferroviario così lacunoso rallenta lo sviluppo, l’economia e tutto il sistema regionale. Alla nostra battaglia devono unirsi le imprese e le Università per difendere la qualità del prodotto e del profitto dei propri lavoratori e studenti».

Come si legge sul sito di Trenord, «le diverse modalità di agitazione sindacale in termini di durata, adesione, rete e personale coinvolto fanno sì che l'elenco dei servizi minimi garantiti possa subire modifiche. Pertanto, in occasione degli scioperi che interessano le fasce orarie di garanzia, si invitano i clienti a verificare eventuali aggiornamenti alla lista dei treni garantiti». I treni inseriti nella lista dei «Servizi Minimi» possono essere consultati all’indirizzo: http://www.trenord.it/trenigarantiti. Per maggiori informazioni è possibile consultare la app ufficiale e il sito internet dell’azienda.

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