Il bello della XXXVII di Serie A e gli sfottò di Totti ai laziali

CHE GOL!
Filippo Inzaghi li guardava dalla tribuna pensando alle malinconie di un campionato che sta per finire. Guardava il Milan, guardava i bomber che non aveva avuto per tutto l'anno: El Shaarawy e Pazzini, uno perché acciaccato l'altro perché infortunato. Sono i gol più tristi dell'anno, reti (segnate al Torino) che dimostrano la relatività del calcio: se le avessero fatte prima, Inzaghi avrebbe salvato il posto di allenatore. E invece. Gol d'autore anche in Juve-Napoli (Pepe su rigore) e Empoli-Samp (Eto'o). Godiamoceli. Manca un turno alla fine.
L'UOMO IN PIU'
Toni forti, Toni accesissimi. Illuminano Verona e il calcio italiano. Luca Toni ha 38 anni e non li sente, come fa? L'uomo in più (forse della stagione) è questo bomber infinito. Con i due gol segnati al Parma sale a 21 stagionali, capocannoniere a un turno dalla fine. In carriera ne ha fatti 150 (41 solo la maglia del Verona). Ce la farà il nostro eroe a vincere il titolo? Lui si fa un sorriso e risponde alle telecamere: «Ci provo. Anche se giochiamo contro la Juve e non è facile». Dall'altra parte ci proverà Tevez, che di gol ne ha fatti 20.
SHOW-TIME
Ovviamente lo show è all'Olimpico. Non fuori, dove la gente alle soglie del Tremila ancora si accoltella, ma dentro, sul campo, per un derby incredibile. Lo vince la Roma, con un gol di uno che porta lo scioglilingua nel nome (dopo il vantaggio di Iturbe e il pari della Lazio con Djordjevic). Fa gol Yanga-Mbiwa. La partita vale il secondo posto. Meglio: valeva un posto in Champions League senza passare dai preliminari. Beh. Ci andranno i giallorossi.
HANNO DETTO
Momento sfottò. Francesco Totti ha mostrato la solita maglietta con la scritta (lo fa dagli anni Novanta, quasi tutte le volte che c'è un derby). Questa volta c'è scritto: "Game Over". Fine dei giochi, sì, per la Lazio. In sala stampa l'allenatore biancoceleste, Stefano Pioli, è allungato nella tristezza: «Pensavo che gli allenatori stranieri portassero novità, e invece diventano come noi». La frecciata era per il collega Garcia, che in settimana gli aveva dato del piagnone. Risposta: «Fa parte del gioco, della comunicazione per destabilizzare l'avversario». Ci sono riusciti.

(AP Photo/Gregorio Borgia)







RISULTATI E CLASSIFICHE
37° Giornata:
JUVENTUS-NAPOLI 3-1 (Pereyra, David Lopez, Sturaro, Pepe su rigore)
GENOA-INTER 3-2 (Icardi, Pavoletti, Palacio, Lestienne, Kucka)
EMPOLI-SAMPDORIA 1-1 (Pucciarelli, Eto’o)
CESENA-CAGLIARI 0-1 (Sau)
CHIEVO-ATALANTA 1-1 (Gomez, Pellissier)
PALERMO-FIORENTINA 3-2 (Ilicic, Jajalo, Gilardino, Rigoni, Marcos Alonso)
PARMA-VERONA 2-2 (Nocerino, Varela, Toni, Toni su rigore)
UDINESE-SASSUOLO 0-1 (Magnanelli)
MILAN-TORINO 3-1 (El Shaarawy, Pazzini su rigore, El Shaarawy)
LAZIO-ROMA 1-2 (Iturbe, Djordjevic, Yanga-Mbiwa)
CLASSIFICA: Juventus 86; Roma 70; Lazio 66; Napoli 63; Fiorentina 61; Genoa 59; Sampdoria 55; Inter 52; Torino 51; Milan 49; Palermo, Sassuolo 46; Verona 45; Chievo 43; Empoli 42; Udinese 41; Atalanta 37; Cagliari 31; Cesena 25; Parma 18 (-7).
*Juventus campione d’Italia
**Fiorentina e Genoa in Europa League
***Cesena, Cagliari, Parma retrocesse in serie B
ULTIMO TURNO: Atalanta-Milan, Cagliari-Udinese, Fiorentina-Chievo, Sampdoria-Parma, Roma-Palermo, Verona-Juventus, Inter-Empoli, Napoli-Lazio, Torino-Cesena, Sassuolo-Genoa.
MARCATORI: 21 gol: Toni, 20 gol: Tevez, Icardi; 16 gol: Higuain, Menez; 15 gol: Gabbiadini; 14 gol: Di Natale, Berardi; 13 gol: Iago Falque, Quagliarella, Dybala; 12 gol: Klose; 11 gol: Callejon; 10 gol: Felipe, Maccarone; 9 gol: Pinilla, Mauri, Eder, Thereau, Zaza.