Il boicottaggio a Dolce&Gabbana visto e raccontato da Twitter

In settimana hanno tenuto banco, sui media e sui social, le dichiarazioni rilasciate dagli stilisti Dolce & Gabbana sulla famiglia. O meglio, le dichiarazioni di Domenico Dolce a Panorama: «Non abbiamo inventato mica noi la famiglia. Non c’è religione, non c’è stato sociale che tenga: tu nasci e hai un padre e una madre. O almeno dovrebbe essere così, per questo non mi convincono quelli che io chiamo i figli della chimica, i bambini sintetici. Uteri in affitto, semi scelti da un catalogo. E poi vai a spiegare a questi bambini chi è la madre. Procreare deve essere un atto d’amore». Parole forti, che hanno subito scatenato la polemica. Nonostante sia dichiaratamente gay, Dolce ha riassunto in poche frasi il pensiero di tanti, contrari ad ogni tipo di apertura verso inseminazione artificiale e adozione alle coppie omosessuali.
Non ci è voluto molto perché anche sui social network si scatenasse la polemica. Tra i primi a commentare c’è stato Sir Elton John, il quale, da omosessuale felicemente sposato e diventato anche padre grazie alla fecondazione assistita, s’è scagliato duramente contro le parole dello stilista, chiudendo il suo commento con un hashtag che è presto diventato fenomeno: #BoycottDolceGabbana, ovvero boicotta Dolce & Gabbana. Due fazioni contrapposte si sono subito venute a formare: chi si è schierato con il cantante e chi, invece, ha difeso la libertà d’opinione dello stilista, sottolineando l’incoerenza dei social, dove fino a poche settimane fa “eravamo tutti Charlie” e oggi, invece, si scagliano contro chi la pensa diversamente. Nel limbo ci sono quelli che hanno preferito affrontare la vicenda con ironia, condividendo riflessioni simpatiche e argute. Ecco la notizia vista da Twitter: vi proponiamo una serie di cinguettii, quelli che sono piaciuti di più a noi e a agli internauti, per sorridere e riflettere.
Che poi io li boicotterei anche e soprattutto per quei mutandoni orribili marchiati. #BoycottDolceGabbana
— insopportabile (@insopportabile) 15 Marzo 2015
La vita del gay impegnato non è mica facile! Prima ha dovuto buttare ogni prodotto #barilla ,ora butta tutte le mutande #BoycottDolceGabbana
— SKatteggiamentioltre (@sink_kiddo) 17 Marzo 2015
Tutti quelli che #BoycottDolceGabbana sono davvero "fascist". Libertà è potersi esprimere senza essere boicottati
— Betta Andrioli (@betta_andrioli) 16 Marzo 2015
Boicotto Dolce e Gabbana così posso tornare finalmente a mangiare Barilla. #BoycottDolceGabbana
— Mario Mosca (@mario_mosca) 16 Marzo 2015
Non per vantarmi, ma io Dolce & Gabbana ho iniziato a boicottarli quando ho scoperto che vendevano una mutanda a 120 €. #BoycottDolceGabbana
— Zip (@ZipSatiraLampo) 16 Marzo 2015
Siamo almeno tutti d'accordo che i bambini sintetici si lavano in acqua fredda, sì? #BoycottDolceGabbana #boycotteltonjohn
— simone tolomelli (@sasakifujika) 16 Marzo 2015
E comunque, ho scoperto che siete tutti ricchi e tamarri. Altro che D&G, io al massimo posso boicottà H&M #BoycottDolceGabbana
— Giova Garo (@Epizeusi) 15 Marzo 2015
Oh, finalmente un boicottaggio che non mi costa nulla #BoycottDolceGabbana
— Lia Celi (@LiaCeli) 15 Marzo 2015
Elton John contro Dolce e Gabbana, una guerra tra gay e Giovanardi non sa a chi dare ragione. #BoycottDolceGabbana
— Cetty D. (@ItsCetty) 15 Marzo 2015
Se Elton John non fosse stato convincente a sufficienza, vi do un buon motivo per #BoycottDolceGabbana. pic.twitter.com/9sFPlNVi2c
— Fran Altomare (@FranAltomare) 15 Marzo 2015
#BoycottDolceGabbana volete dire che non potrò più mettermi questi in discoteca? (Michele delle Bombole) pic.twitter.com/iLbpPZMcvL
— Pinuccio (@Pinucciotwit) 15 Marzo 2015
#BoycottDolceGabbana Liti e divisioni tra gay. Ma chi si credono di essere, la sinistra?
— paolo madron (@paolomadron) 15 Marzo 2015
#BoycottDolceGabbana mi viene più facile di #BoycottBarilla.
— Imma Colella (@immacolella) 15 Marzo 2015
Scommetto che tanti di quelli che oggi scrivono #BoycottDolceGabbana qualche tempo fa scrivevano #JeSuisCharlie
— Alessia Zonta (@alessiazonta) 17 Marzo 2015
Il problema della faccenda di #DolceeGabbana VS #EltonJohn è che la gente è confusa e non riesce a capire a chi bisogna gridare 'omofobo'.
— Dio (@lddio) 18 Marzo 2015
#dolceegabbana sono per la famiglia tradizionale: figli naturali e genitori evasori.
— matteo grandi (@matteograndi) 15 Marzo 2015