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Il boicottaggio a Dolce&Gabbana visto e raccontato da Twitter

Il boicottaggio a Dolce&Gabbana visto e raccontato da Twitter
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In settimana hanno tenuto banco, sui media e sui social, le dichiarazioni rilasciate dagli stilisti Dolce & Gabbana sulla famiglia. O meglio, le dichiarazioni di Domenico Dolce a Panorama: «Non abbiamo inventato mica noi la famiglia. Non c’è religione, non c’è stato sociale che tenga: tu nasci e hai un padre e una madre. O almeno dovrebbe essere così, per questo non mi convincono quelli che io chiamo i figli della chimica, i bambini sintetici. Uteri in affitto, semi scelti da un catalogo. E poi vai a spiegare a questi bambini chi è la madre. Procreare deve essere un atto d’amore». Parole forti, che hanno subito scatenato la polemica. Nonostante sia dichiaratamente gay, Dolce ha riassunto in poche frasi il pensiero di tanti, contrari ad ogni tipo di apertura verso inseminazione artificiale e adozione alle coppie omosessuali.

Non ci è voluto molto perché anche sui social network si scatenasse la polemica. Tra i primi a commentare c’è stato Sir Elton John, il quale, da omosessuale felicemente sposato e diventato anche padre grazie alla fecondazione assistita, s’è scagliato duramente contro le parole dello stilista, chiudendo il suo commento con un hashtag che è presto diventato fenomeno: #BoycottDolceGabbana, ovvero boicotta Dolce & Gabbana. Due fazioni contrapposte si sono subito venute a formare: chi si è schierato con il cantante e chi, invece, ha difeso la libertà d’opinione dello stilista, sottolineando l’incoerenza dei social, dove fino a poche settimane fa “eravamo tutti Charlie” e oggi, invece, si scagliano contro chi la pensa diversamente. Nel limbo ci sono quelli che hanno preferito affrontare la vicenda con ironia, condividendo riflessioni simpatiche e argute. Ecco la notizia vista da Twitter: vi proponiamo una serie di cinguettii, quelli che sono piaciuti di più a noi e a agli internauti, per sorridere e riflettere.

 

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