L'ufficialità

Il colonnello Alessandro Nervi è il nuovo comandante provinciale dei carabinieri

«Orgoglioso di essere qui. Non faccio proclami, ma assicuro il massimo impegno e di non mollare mai». Prende il posto del colonnello Paolo Storoni, che guiderà la Direzione investigativa antimafia del Triveneto

Il colonnello Alessandro Nervi è il nuovo comandante provinciale dei carabinieri
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Il colonnello Alessandro Nervi da oggi, lunedì 27 luglio, è il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo. Alessandro Nervi, nato a Varese il 9 giugno del 1971, coniugato e con due figli, sostituisce al vertice del comando di Via delle Valli il colonnello Paolo Storoni, suo compagno di corso, chiamato a guidare la Direzione investigativa antimafia del Triveneto.

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«Essere qui mi riempie di orgoglio – ha sottolineato il neocomandante provinciale -, anche se devo ammettere che la mia conoscenza di Bergamo non è profonda, ma legata a ricordi che ho con mio padre al Santuario di Caravaggio. La Bergamasca è un territorio articolato, che comprende 243 Comuni molto eterogenei tra loro. Non è mia abitudine fare proclami, ma assicuro a tutti il massimo impegno da parte mia e dell’Arma. Sto studiando il territorio e spero di apprendere il prima possibile gli strumenti necessari a conoscerlo a fondo».

Per il colonnello Nervi, laureato in giurisprudenza, in scienze politiche e in scienze della sicurezza interna ed esterna, si tratta un ritorno in Lombardia. Intrapresa la carriera militare nel 1990, come primo incarico operativo fu chiamato nel 1996 a comandare la seconda compagnia motorizzata del terzo battaglione carabinieri “Lombardia” a Milano e il nucleo operativo della compagnia di Milano - Porta Monforte. Quindi, ha guidato le compagnie di Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina, e di Acireale, nel catanese.

Nel corso della presentazione un pensiero è stato rivolto ai mesi difficili dell’emergenza sanitaria. Giorni nei quali l’ormai ex comandante Paolo Storoni e tutti i carabinieri bergamaschi hanno coordinato il trasporto delle salme e la distribuzione delle bombole di ossigeno al domicilio dei malati più gravi, salvando loro la vita. «Forse qui meglio che in qualsiasi altro luogo – ha commentato Nervi - l’Arma ha saputo svolgere la sua funzione principale, che è quella sociale, ossia di restare vicini alla comunità fornendo risposte alle problematiche del territorio. Anche mia mamma ha vissuto il periodo di lockdown in un’altra zona rossa, a Ovada, in provincia di Alessandria. Ciò mi spinge a essere ancora più vicino ai bergamaschi. Mi identifico nel motto coniato nei primi tempi dell’emergenza sanitaria: “Mola mia”; posso garantire di non mollare mai».

«Conosco il colonnello Storoni da oltre 30 anni – ha aggiunto -, gli ho fatto i migliori auguri per il nuovo incarico. Mi ha detto che quello di Bergamo è un territorio che mi entrerà nel cuore, con gente che sa farsi amare». Tornando al curriculum professionale, per diversi anni il colonnello Alessandro Nervi ha svolto diversi incarichi riguardanti il settore del personale presso lo Stato Maggiore del comando generale dell’Arma ed è stato anche insegnante di sezione del reparto corsi alla Scuola Ufficiali a Roma. Sempre nella capitale, dal 2014 al 2017, ha svolto la sua ultima esperienza territoriale comandando il gruppo di Ostia e, prima di arrivare a Bergamo, è stato a capo dell’Ufficio Personale del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari.

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