Il Comune risponde (con un po' di ritardo) ai cittadini che chiedevano risposte sul Polaresco
L'incontro si era tenuto il 25 novembre scorso. Il Comune, che aveva partecipato nella persona dell'assessore Loredana Poli e di alcuni tecnici, aveva promesso risposte entro una decina di giorni. Invece, a febbraio, ancora nulla. È questo, in sostanza, il contenuto della lettera che alcuni residenti dell'area attigua allo Spazio Polaresco hanno diffuso ieri, martedì 4 febbraio, per lamentare come siano ancora in attesa di provvedimenti circa i problemi segnalati, ovvero l'eccessivo rumore e la carenza di posti auto.
Fortunatamente, il 5 febbraio ecco che da Palazzo Frizzoni arrivano segni di vita. «Siamo al lavoro per cercare di risolvere le criticità sollevate da alcuni residenti durante un confronto con l'assessore al Tempo libero Loredana Poli, ormai alcuni mesi fa, in vista della stagione estiva, periodo in cui le attività nello spazio giovanile di Longuelo si intensificano», fanno sapere da Palazzo Frizzoni.
«Innanzitutto il problema parcheggi sarà alleviato - afferma il Comune -, se non risolto, da una nuova area per la sosta che sarà ricavata alle spalle del Polaresco, una zona libera e senza alberi nella quale saranno realizzati alcune decine di stalli a beneficio del centro giovanile. I lavori sono in fase di appalto e dovrebbero quindi prendere il via in primavera. Agli uffici della Mobilità del Comune è al vaglio la possibilità di installare dissuasori di cemento, come da richiesta dei residenti».
C'è però anche il problema del rumore, che soprattutto in occasione degli eventi estivi diventa, a parere dei residenti, eccessivo. I pannelli rimovibili fonoassorbenti non si sarebbero rivelati infatti efficaci. «Il Comune è al lavoro per individuare anche posizioni alternative al palco che viene montato in estate in occasione dei festival organizzati al Polaresco - precisa Palazzo Frizzoni su questo punto -, eventi per i quali è prevista una deroga al regolamento acustico e autorizzato un più alto livello di decibel: una nuova collocazione potrebbe infatti ridurre il suono verso le case, diminuendo conseguentemente i disagi per i residenti». Un po' quello che è stato fatto già tempo fa all'Edoné, con il palco che, durante la programmazione estiva, è stato posizionato in fondo al parco dello spazio giovanile, ovvero il più lontano possibile dalle case. Non è un caso che, in quel di Redona, la convivenza tra residenti ed Edoné è più che civile. Anzi, ormai il rapporto è anche di reciproca collaborazione. Sarebbe bello accadesse anche in quel di Longuelo.