la denuncia

La protesta della Polizia: agli agenti di Seriate mascherine come carta igienica

L’episodio è stato segnalato dalla Fsp (federazione sindacale), che già lamentava la mancanza di idonei dispositivi di protezione individuale in dotazione

La protesta della Polizia: agli agenti di Seriate mascherine come carta igienica
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Dopo aver fatto il giro del web e aver scatenato accese polemiche sulla loro inadeguatezza, le mascherine che l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera aveva definito come «fogli di carta igienica», sprovviste di qualsiasi certificazione, sono state consegnate agli agenti della Polizia stradale di Seriate.

L’episodio è stato segnalato dalla Fsp (Federazione sindacale polizia), che già lamentava la mancanza di idonei dispositivi di protezione individuale in dotazione alla sottosezione autostradale seriatese. «I vertici provinciali della Polizia Stradale hanno assicurato che i dispositivi sono presenti e che verranno reintegrati, qualora utilizzati dal personale – si legge nel comunicato diramato -. A distanza di un paio di giorni (che in questo periodo sono tanti), abbiamo preso atto che, quelle in foto, sono le mascherine che sono state assegnate agli agenti per l’espletamento del servizio»

Sempre in passato, Gallera aveva sottolineato come il prodotto non fosse idoneo per il personale sanitario, e che per questo le mascherine sarebbero state ritirate. «Non possiamo tralasciare una simile situazione, è una vergogna che agli agenti in servizio a Seriate, impegnati a garantire i servizi di contenimento della circolazione (necessari ad assicurare il rispetto delle norme anti-contagio ndr) venga fatto utilizzare un pezzo di "tessuto non tessuto" che per nulla si adatta alla conformazione del viso – prosegue la nota sindacale -. L’analogia tra il personale sanitario e le forze dell’ordine in riferimento a questa tipologia di mascherine è rimarcata anche da “Hps Health Publishing and Services”, gruppo editoriale e di consulenza leader nel panorama sanitario. Chi mai avrebbe potuto immaginare che il materiale tanto discusso venisse prontamente girato al comparto sicurezza? Secondo quali canali istituzionali, ci verrebbe da chiedere, e dopo aver fatto chissà quali oculate valutazioni si sarebbe giunti alla sorprendente conclusione di assegnare agli operatori di Polizia i famigerati fazzoletti di stoffa?».

Per quanto riguarda l’utilizzo di mascherine senza il marchio di certificazione CE, «la rispondenza ai requisiti di prestazione può prevedere due opzioni di approvazione differenti in considerazione del fatto che la mascherina sia destinata agli operatori sanitari o assimilabili (forze dell’ordine/operatori a contatto con il pubblico) o lavoratori delle imprese/cittadini. Infatti nel primo caso il fabbricante per le prestazioni della maschera facciale dovrà dichiarare altri quattro requisiti: capacità filtrante, carico biologico, capacità di protezione dagli schizzi e pressione differenziale (traspirabilità)».

«Per quanto sin qui analizzato - secondo il parere del sindacato - le mascherine distribuite al personale in servizio su strada alla sottosezione autostradale di Seriate devono essere immediatamente ritirate e sostituite con mascherine chirurgiche certificate. Ciò detto, ci auspichiamo che tutte le autorità competenti, nonché i rappresentati politici, si attivino affinché tutti gli uffici di Polizia possano esser dotati di idonei dispositivi di protezione individuali. Ricordiamo quanto affermato dal direttore centrale di sanità del dipartimento della pubblica sicurezza, il dottor Fabrizio Cipriani “la necessità di garantire compiti essenziali, quale quello istituzionale, non può comunque prescindere dalla prioritaria esigenza di tutelare la salute dei lavoratori dei comparti interessati. Fieri ed orgogliosi del nostro lavoro, in questo difficile momento della vita di tutti, chiediamo un po’ più di tutele per poter continuare ad offrire un fondamentale e sentito contributo ai nostri cittadini».

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