Il sindaco di Albino ai cittadini: «La zona rossa pare incomprensibile, ma chiedo pazienza»
Nel consueto messaggio settimanale agli albinesi, Fabio Terzi inquadra la situazione del contagio in Bergamasca, in Val Seriana e nella sua comunità: «Sono consapevole che ritrovarci tutti ancora sotto limitazioni e restrizioni possa sembrare ingiusto. Vi chiedo però di continuare a rispettare le misure come avete sempre fatto»
Stamane, lunedì 18 gennaio, il sindaco di Albino Fabio Terzi ha diramato un nuovo comunicato per aggiornare la popolazione riguardo all’evolversi dell’emergenza sanitaria.
Scrive: «Nonostante la recente collocazione in Zona Rossa, la situazione epidemiologica della Provincia di Bergamo continua a essere decisamente sotto controllo e priva di particolari allarmismi. Dal momento che nell’individuazione delle varie zone il Governo opera ragionando per Regioni o Province Autonome, per ora la nostra Provincia deve seguire le sorti della Regione Lombardia che è stata nuovamente inserita in Zona Rossa».
Riguardo alla nostra Provincia, il primo cittadino seriano sottolinea che «i dati epidemiologici relativi alla seconda settimana di gennaio sono sempre molto buoni e confortanti per la Provincia di Bergamo, con solo 60 nuovi casi positivi settimanali ogni 100.000 abitanti. Si tenga presente che tutte le altre Province lombarde registrano più di 200 nuovi casi positivi settimanali ogni 100.000 abitanti. Sempre contenuta anche la percentuale dei tamponi positivi sul totale di quelli effettuati, che per la nostra Provincia si aggira tra il 6 e il 7%».
Terzi continua poi concentrando l’attenzione sul territorio seriano, con particolare attenzione a quello di Albino: «La situazione della Val Seriana, come quella delle altre valli bergamasche, è tra le migliori della Provincia. Nella settimana in questione il numero di nuovi casi positivi registrato è pari 36 ogni 100.000 abitanti, ben al di sotto del dato medio della Provincia. Per quanto riguarda Albino, nella seconda settimana di gennaio si registrano 7 nuovi casi positivi, pari a 0,39 casi ogni 1.000 abitanti, ovvero pari a 39 casi ogni 100.000 abitanti, in linea con la media della Val Seriana».
Allarga infine lo sguardo soffermandosi sui dati di alcune provincie lombarde: «Dopo le vacanze di Natale, alcune Province occidentali della Lombardia come Brescia e Cremona, che prima avevano contenuto la seconda ondata pandemica come Bergamo, hanno fatto registrare invece un peggioramento con un aumento della curva epidemica. Se la nostra Provincia ha potuto ancora contenere il numero dei nuovi contagi ed è stata in grado di evitare un’impennata della curva epidemica dopo il periodo natalizio, ciò lo si deve soprattutto al fatto che voi cittadini non avete allentato la guardia e avete continuato ad osservare coscienziosamente le misure anti contagio previste».
Conclude raccomandando pazienza e il rispetto delle consuete attenzioni: «Sono consapevole che ritrovarci tutti ancora in Zona Rossa con le limitazioni e le restrizioni del caso possa sembrare incomprensibile e ingiusto per un territorio come il nostro dove i dati epidemiologici suggerirebbero altri orientamenti. Vi chiedo di portare ancora un poco di pazienza e di continuare a rispettare le misure e le limitazioni previste come avete sempre fatto fino ad ora».