Messaggio rassicurante

Il sindaco di Albino e la pandemia in Val Seriana: «Qui minor numero di nuovi casi»

Fabio Terzi ha scritto ai propri cittadini, informandoli della situazione e facendo notare come i numeri siano più positivi che da altre parti. «Ma teniamo sempre alta la guardia»

Il sindaco di Albino e la pandemia in Val Seriana: «Qui minor numero di nuovi casi»
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di Fabio Gualandris

Riguardo agli sviluppi dell’emergenza sanitaria, in data 9 novembre il sindaco di Albino Fabio Terzi ha aggiornato la popolazione albinese illustrando il seguente quadro della situazione: «Venerdì 6 novembre si è tenuta la terza videoconferenza con Ats Bergamo e il Consiglio di Rappresentanza per un aggiornamento a noi sindaci sull’andamento epidemiologico di questa seconda ondata di Covid-19 in Lombardia e nella provincia di Bergamo. Anche per la prima settimana di novembre, come per l’ultima di ottobre, i dati confermano per la provincia di Bergamo una certa stabilità nell’aumento dei contagi in un quadro generale definito appunto di aumento contenuto. In sostanza la situazione pare decisamente sotto controllo, con una media giornaliera di 230/240 nuovi casi e una percentuale dell’11 per cento di positivi sui tamponi effettuati. Numeri che, se confrontanti con quelli delle province occidentali della Regione, ma anche con Brescia e Mantova, confermano una situazione qui in bergamasca di relativa tranquillità. Si pensi che solo ieri (domenica 8 novembre, ndr) si sono registrati 2.956 nuovi casi nella provincia di Milano, 877 nella provincia di Monza/Brianza, 620 nella provincia di Varese, 545 nella provincia di Brescia, contro i 123 nuovi casi nella provincia di Bergamo».

Il sindaco di Albino, Fabio Terzi

Ma al di là dei numeri più bassi di Bergamo, quello che il sindaco tiene a sottolineare è: «Da ormai due settimane si è stabilizzata la media giornaliera dei nuovi contagi nella nostra provincia. Ovviamente permane una situazione più critica nei comuni bergamaschi più prossimi al confine con Milano, Monza e la Brianza».

Per quanto riguarda la Val Seriana, Terzi dichiara inoltre che «assieme alla Val Brembana, la Val Cavallina e la Val di Scalve, rappresentiamo le aree con i minor numero di nuovi casi sia in termini assoluti che in termini relativi». Qualche numero: «La Val Seriana nella prima settimana di novembre ha fatto registrare 73 nuovi casi ogni centomila abitanti, la Val Brembana 44, la Val Cavallina 84, mentre il distretto di Treviglio 342 nuovi casi ogni centomila abitanti e l’Isola Bergamasca 153».

Concentrando l’obiettivo sul territorio albinese, afferma: «Per quanto riguarda Albino, attualmente si contano 24 casi positivi in quarantena obbligata, con un incremento nella settimana scorsa di 8 nuovi casi, in percentuale un aumento medio ogni centomila abitanti di 45 nuovi casi: una media inferiore anche a quella della Val Seriana».

Conclude con un’analisi riguardo alla situazione contingente e a venire, raccomandando il rispetto delle ormai note precauzioni da adottare: «La situazione dei pronto soccorso, dei reparti e delle terapie intensive degli ospedali di Bergamo è sotto controllo per ora. Più del 40 per cento dei ricoverati Covid però arriva da altre province e si prevede un forte aumento nei prossimi giorni sempre proveniente da fuori. È giusto che noi bergamaschi, animati dal nostro senso di solidarietà e dal nostro spirito di riconoscenza, ricambiamo ora tutto l’aiuto e tutto il bene che ci hanno offerto gli altri quando a marzo e ad aprile eravamo noi a soffrire tanto. Per questo è nostro dovere tenere comunque sempre alta la guardia, essere molto prudenti e adottare tutte le misure di sicurezza atte a limitare al minimo qualsiasi forma di contagio: indossare sempre correttamente la mascherina, sanificarsi frequentemente le mani e mantenere il distanziamento».

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