l'arrabbiatura

Il sindaco di Berzo scrive ad Anas: «La Statale 42 è divenuta insostenibile»

Luciano Trapletti ricorda all'ente gli impegni presi e già finanziati, ma ancora privi del nulla osta. E se la prende anche con le esternazioni del ministro Costa.

Il sindaco di Berzo scrive ad Anas: «La Statale 42 è divenuta insostenibile»
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Luciano Trapletti, sindaco di Berzo San Fermo, questa volta si è proprio arrabbiato. Dopo l’ennesimo incidente avvenuto sulla Statale 42 all’altezza della rotonda di Borgo di Terzo (ieri sulla statale ce ne sono stati tre contemporaneamente in due chilometri tutti nella stessa direzione) ha preso carta e penna e ha scritto con toni piccati all’Anas e al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio Sergio Costa. Nella lettera ne ha per tutti. Il sindaco rievoca anche una tragedia personale, in quanto su quella strada ha perso un fratello ventiduenne. Una terribile esperienza vissuta anche da altre famiglie. «Il tratto della Valle Cavallina della Statale 42 è divenuto insostenibile», scrive Trapletti. «A fronte di esternazioni di ministri che incolpano le amministrazioni locali di incapacità progettuale e di non sapere spendere le risorse (vorre sapere quali) – afferma il sindaco di Berzo – che noi poveri comuni dovremmo avere per la messa in sicurezza di strade, ponti, ecc. sappiamo che, invece, Anas gode di buona salute economica, certamente sta meglio dei nostri bilanci comunali».

Luciano Trapletti

Ed ecco l’affondo ad Anas: «E allora mi chiedo: dopo mesi e mesi come mai ancora non via sia il nulla osta di Anas per l’intervento concordato con i comuni limitrofi per la messa in sicurezza per la rotonda in uscita da Berzo, sita nel comune di Borgo di Terzo (opera finanziata interamente dalla Provincia di Bergamo e già appaltata a fine anno 2019), interventi di ripristino degli smottamenti sui dorsali del tratto di variante nel Comune di San Paolo d’Argon, l’assurda mancanza della corsia di canalizzazione nel comune di Entratico verso il centro commerciale adiacente (pericolosissima svolta, aspettiamo il morto?) e così come ieri (5 ottobre n.d.r.) tre incidenti nell’arco di due chilometri in questo tratto di statale con conseguente blocco della viabilità con formazione di code, ritardi e così via. La situazione è insostenibile per chi vive e transita nella nostra valle». E a seguire lancia un grido: «Basta! Leggo sul sito di Anas – conclude Luciano Trapletti – senso di appartenenza, lealtà e collaborazione, responsabilità ambientale, competenza e professionalità. Mi auguro di poter confermare quanto prima tutte queste qualità e belle parole perché a oggi purtroppo non ne vedo i presupposti. Spero di essere smentito presto».  Intanto in serata, manco a farlo apposta, è arrivato un black out e la Valle Cavallina si è ritrovata al buio. Qualcuno accenda la luce per cortesia.

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