Il Vice di Curno chiuso 5 giorni dalle forze dell'ordine, il titolare: «Ho sbagliato»
Domenica scorsa alcuni clienti si sono fermati all’esterno del locale nonostante fossero passate le 18, orario di chiusura al pubblico. «Le forze dell’ordine mi hanno detto che altri gestori litigano con i clienti per cacciarli fuori - spiega Mario Carrara -. Non me la sono sentita»
«Vi comunico che “Il Vice” resterà chiuso cinque giorni. Riprenderemo sabato (13 febbraio) dalle 6 alle 18». A comunicarlo, con un video pubblicato sui social, il titolare del locale di Curno, Mario Carrara, amareggiato dopo aver ricevuto dalle forze dell’ordine la notifica di chiusura temporanea del bar. La ragione? La presenza all’esterno del locale, domenica scorsa, di alcuni clienti nonostante fossero passate le 18, orario di chiusura al pubblico.
«Mi assumo tutte le responsabilità perché in quanto titolare ci metto sempre la faccia nel bene e nel male - sottolinea Carrara sui social -. Nella mia rincorsa sfrenata, come sempre, per recuperare la strada e il lavoro perso sono stato accecato dalla voglia di lavorare. Ormai devo mettermi in testa che non recupereremo mai quello che abbiamo perso. Cercare di organizzare 4 ore di aperitivo in 1 ora è qualcosa di impossibile. Non so gli altri come facciano».
Dopo settimane di limitazioni e chiusure, lo scorso week-end le strade e i locali di tutti i centri urbani sono tornati a riempirsi. Un week-end «pazzesco - aggiunge il titolare -, al di là di ogni previsione a livello lavorativo e di questo vi ringrazio perché abbiamo avuto davvero un grande successo. La voglia di tornare a una sorta di normalità è tanta, lo si vede nella gente. L’affetto che ci dimostrate è bellissimo. Però bisogna darsi dei limiti e questo probabilmente mi è sfuggito di mano».
«Le forze dell’ordine mi hanno spiegato la situazione - prosegue Mario Carrara -, mi hanno detto che altri gestori litigano con i clienti per cacciarli fuori. Io finora non me la sono mai sentita. Non sarei mai arrivato a litigare con le persone per questa ragione. Stiamo vivendo una situazione paradossale; mi spiace per il disservizio e per i miei ragazzi perché staremo cinque giorni a casa. Avrò modo di meditare, di pensare agli errori commessi e a come ripartire in modo diverso»
Il titolare, però, già anticipa alcune contromisure che adotterà per evitare di incappare in ulteriori sanzioni. «Alle 18 bisognerà essere fuori dal locale e non si potrà sostare nelle vicinanze - conclude -. Inizieremo a far pagare subito le consumazioni, perché anche con i pagamenti elettronici aumenta il lavoro della cassa. Dovremo riorganizzarci per rispettare queste regole».