L'operazione della Finanza

Il video del sequestro di 19 auto di lusso a un 52enne già in carcere a Bergamo

Pubblicato:
Aggiornato:

Sequestrate 19 auto a un 52enne pregiudicato e già in carcere a Bergamo per estorsione e sequestro di persona. Le auto, tra cui anche tre Porsche erano intestate a una società amministrata da un prestanome.

Operazione "Pay to live". La Guardia di Finanza di Bergamo ha infatti eseguito il 28 gennaio un sequestro di diciannove vetture di un pregiudicato, attualmente in carcere per estorsione e sequestro di persona. Il provvedimento cautelare, firmato dal gip Federica Gaudino su richiesta del Sostituto Procuratore Emanuele Marchisio, rappresenta il secondo step dell’indagine “Pay to live”, che a novembre scorso aveva portato all’arresto di due fratelli calabresi, vicini ad ambienti ‘ndranghetisti, e di un 66enne bergamasco, attivo nel commercio di autoveicoli, che si era è avvalso dell’azione violenta dei due fratelli per recuperare i propri crediti.

Possedeva 19 auto. All’arresto, i Finanzieri avevano rilevato nella disponibilità dell’imprenditore indagato diverse autovetture, soprattutto di lusso, intestate a una società con sede a Paratico (Brescia) e amministrata da un 52enne di Bergamo, che le indagini hanno dimostrato essere in realtà un prestanome. Nel corso degli accertamenti, le Fiamme Gialle hanno appurato che la compravendita delle auto da parte del pregiudicato veniva esercitata non solo totalmente in nero, ma anche attraverso l'uso sistematico della violenza nella fase del recupero del credito. Come scrive il gip nel suo provvedimento, sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di estorsione e considerato che l’indagato non ha dichiarato redditi tali da giustificare il possesso dei beni di cui è risultato avere la disponibilità. Per questo è stato disposto il sequestro delle 19 auto. Tra queste, tre Porsche Cayenne, un’Audi e una Bmw per un valore complessivo stimato in centomila euro.

Seguici sui nostri canali