Ilicic entra in campo e la marea nerazzurra lo travolge: i video dell'emozionante saluto al Prof
Lo sloveno, con gli occhi lucidi, ha fatto un giro di campo per dire addio alla gente di Bergamo. Momenti carichi di sentimenti
di Fabio Gennari
Alla fine, Josip Ilicic è venuto allo stadio. La squadra al completo gli ha preparato un corridoio verso l'abbraccio della sua gente. Un'emozione forte, intensa e scandita dal solito, incessante, coro che ormai abbiamo imparato a conoscere. In Italia e in Europa. «Ilicic, Ilicic, lalalalalalala» è un canto che s'alza da tutto lo stadio, con le mani al cielo e il cuore denso d'amore per un ragazzo che ne ha passate di tutti i colori ma che si meritava un saluto così.
Lo sloveno, pantaloni scuri e felpa chiara, ha fatto il giro del campo tra gli applausi di tutti i settori, sotto la Curva Morosini ha osservato lo striscione che gli è stato dedicato («Per quei tocchi così magici che ci hanno fatto venire i brividi. Grazie Ilicic») e poi, dopo un paio di foto e la camminata sotto la Rinascimento, eccolo ai piedi della Pisani. Lì, ancora cori e mani al cielo per un ragazzo che ha chiuso il suo rapporto di lavoro con la Dea ma che non spezzerà mai quello con l'Atalanta e la sua gente.
Prima di guadagnare l'uscita, Josip Ilicic ha stretto mani, ha regalato baci e abbracci raccogliendo maglie e sciarpe che, a ripetizione, gli venivano lanciate. È stato bello, il saluto come le pagine di storia che sono state scritte e che in calce hanno la sua firma.
L'Atalanta continuerà, con altri interpreti e nuovi idoli che i tifosi, dai più piccoli ai più grandi, in futuro ammireranno. Josip Ilicic, tuttavia, resterà per sempre quello di Dortmund, di Valencia e di tante altre notti magiche. D'Italia e d'Europa.