Grido disperato

Imprese turistiche e agenzie di viaggi, è crollo verticale: cinque interventi per sopravvivere

Il Movimento Indipendente delle Agenzie Viaggi della Lombardia lancia un appello alla Regione: «I primi a chiudere, gli ultimi a riaprire. Da soli non possiamo farcela: cinque punti per agire subito»

Imprese turistiche e agenzie di viaggi, è crollo verticale: cinque interventi per sopravvivere
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di Giambattista Gherardi

A ben guardare “partenze e ripartenze” sono (o meglio, erano) il loro pane quotidiano, il lavoro in cui esprimere competenza e affidabilità. Nei giorni della pandemia del Coronavirus, quando l’attesa di tutti è proiettata verso una graduale riapertura tuttora incerta per tempi e modalità, sale alto (destinazione Regione Lombardia) l’urlo di disperazione delle imprese turistiche e delle agenzie di viaggio delle province lombarde (circa 1760), che si sono riunite nel Movimento Indipendente delle Agenzie Viaggi della Lombardia (MO.I.AV.).

«Siamo il settore più penalizzato - spiega Giusy Lodetti (foto di apertura) titolare a Curno dell’agenzia Il Tetto del Mondo che ha coordinato in queste settimane le istanze di tante attività -, quello che ripartirà per ultimo, e noi a Bergamo e in Lombardia saremo gli ultimi degli ultimi. Riprenderemo a lavorare solo da inizio anno prossimo, abbiamo dovuto annullare tutto il lavoro fatto da inizio di quest'anno. Avremo un fermo, a zero fatturato, per minimo 12 mesi. Abbiamo rivolto un primo appello in Regione (all’assessore Magoni, agli altri componenti della Giunta e dal Presidente del Consiglio Regionale) per il quale abbiamo ricevuto tempestive rassicurazioni e la richiesta di elencare un dettaglio di utili suggerimenti».

Ecco allora che mercoledì 22 aprile è partita una seconda missiva per il Pirellone. «Siamo a conoscenza dell’ottimo e recente maxi piano d’investimenti per rilanciare la Regione - si legge nell’incipit -, ma abbiamo notato con enorme dispiacere che non si fa menzione alcuna al settore turistico. È dunque di fondamentale importanza attivare provvedimenti straordinari ma assolutamente necessari, specifici per il nostro comparto e ancora più per noi agenzie viaggi, perché, senza sostegni economici urgenti, le nostre attività rischiano un deficit fallimentare che avrà poi impatto su tutta l’economia, non solo regionale, ma anche nazionale. La riapertura delle nostre agenzie ed uffici non corrisponderà con la ripartenza del mercato, che resterà in stallo per molti mesi a venire».

Il MO.I.AV. riassume in cinque punti precisi le necessità urgenti ed inderogabili del settore, per avere liquidità di cassa, abbattimento dei costi di gestione e del personale, sostegno e incentivo alla domanda.

  1. LIQUIDITA’ - Istituzione di un’indennità di sostegno al reddito per i titolari delle attività, a fondo perduto, non tassabile, per almeno tutto il 2020. Istituzione di una speciale sezione dedicata sul Fondo del Mediocredito, con prestiti totalmente garantiti a tasso zero. Intervento di Finlombarda, con prestiti totalmente garantiti a tasso zero. E’ basilare che l’accesso ai finanziamenti segua una procedura d’urgenza e che questi siano erogati a tasso zero, con restituzione dell’importo non prima di 24 mesi, e con durata non inferiore a 10 anni. Gli aiuti devono essere altresì disponibili per start-up ed imprese neocostituite, purché attive a Marzo 2020, e per chi beneficia già di prestiti precedenti. Altre regioni (seppur meno colpite della Lombardia) hanno già costituito un fondo extra a sostegno del turismo e delle agenzie viaggi.
  2. CASSA INTEGRAZIONE - Istituzione della cassa integrazione in deroga, anche per attività con un solo dipendente, per almeno tutto il 2020. Istituzione di uno sgravio fiscale per il 2021 ed i successivi 3 anni, per chi non licenzia alcun dipendente e per chi addirittura procede con l’assunzione di nuova forza lavoro. L’obiettivo in questo caso è di non perdere posti di lavoro e di non andare a pesare sulle casse INPS per l’indennità di disoccupazione.
  3. NIENTE TASSE - Esonero totale dal pagamento dei tributi locali, comunali e regionali, per tutto il 2020. - rateizzazione degli stessi per il 2021, per un periodo non inferiore ai 12 mesi e senza l’aggravio di sanzioni ed interessi.
  4. “BONUS VACANZA”, PER IL RILANCIO DEL MERCATO - Prevedendo una ripartenza basata sul mercato interno italiano, si chiede l'istituzione di un contributo per i cittadini, ottenibile solo ed esclusivamente per prenotazioni effettuate in agenzia viaggi. Tale contributo può essere inteso come una riduzione o esonero IVA (trattandosi di prenotazioni sul territorio nazionale) oppure, in alternativa, una defiscalizzazione dell'importo della vacanza, estendibile anche per i prossimi 2/3 anni.
  5. PROMOZIONE AFFIDABILITA’ - Istituzione di un credito di imposta di 12 mesi per le spese sostenute per marketing d’impresa, sviluppato sia con forme tradizionali che innovative e digitali.

«Abbiamo elencato i punti imprescindibili - conclude Lodetti - per evitare che un intero settore coli letteralmente a picco. Dopo mesi di campagna mediatica che ci ha invitato a restare a casa, non sarà semplice far ripartire il mercato turistico. Il tema dell’affidabilità (vedi albo professionale, abusivismo, ecc.) era da tempo sul tavolo e questa può essere l’occasione propizia per ripartire con decisione e qualità. Qualcuno potrebbe obiettare che ormai su internet si può fare qualsiasi tipo di prenotazione, ma va ricordato che i siti online non pagano tributi e tasse in Italia, limitandosi a pochi spiccioli. Perdere aziende qualificate e rispettose da sempre dei doveri verso l’Erario alla lunga costringerà Governo e Regione a sostenere costi sociali ben più alti. Chiediamo di costituire una Commissione specifica, nella quale i professionisti come noi possano dare un concreto apporto alla catena decisionale. Ne va del futuro di migliaia di persone… InLombardia».

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