Allarme dalla Questura

In Bergamasca è arrivata la droga dello stupro: più controlli nei locali

La sostanza sequestrata a settembre a un 49enne in provincia: l’aveva ordinata dall’estero

In Bergamasca è arrivata la droga dello stupro: più controlli nei locali
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Il fatto è stato reso noto dal questore di Bergamo Stanislao Schimera, all’interno del resoconto diffuso in occasione del 170esimo anniversario della Polizia di Stato: la droga dello stupro è arrivata anche nella Bergamasca. Lo scorso 29 settembre, infatti, a un 49enne residente all’estero ma domiciliato nella nostra provincia sono stati sequestrati 815 grammi di Gbl. L’uomo è stato arrestato e si è poi scoperto che la sostanza era stata inviata dall’Olanda per posta.

«Si tratta dell’unico dato davvero preoccupante in questo nostro bilancio annuale – ha chiarito il questore – . Per contrastare il fenomeno stiamo lavorando su due aspetti, uno interno con la formazione del nostro personale, e l’altro esterno con un’attività di indagine che prevede maggiori controlli nei locali con l’impegno di tutte le nostre sezioni, dalla Stradale all’Anticrimine».

Nello specifico il Gbl (acronimo di gamma-butirrolattone), insieme a un altro composto molto simile, il Ghb (acido gamma-idrossibutirrico) sono sostanze chimiche inodori e incolori che possono essere disciolte in acqua: se miscelate con alcol diventano un potente sedativo e provocano incapacità di reagire ed amnesie.

La Questura si è quindi mobilitata per approfondire la vicenda e arginare la loro diffusione di questa pericolosa sostanza, che essendo illegale in Italia viene fatta arrivare da altri paesi, solitamente proprio per via postale come nel caso di Bergamo e quindi non sempre facilmente individuabile dalle forze dell’ordine, che intendono quindi aumentare i controlli nei locali per evitare venga utilizzata contro vittime ignare.

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