Eccedenza del 14,2%

In Bergamasca nel 2022 si sono verificati 1.446 decessi in più rispetto al pre-pandemia

Un bilancio pesante, che nella media nazionale trova numeri ancor più spaventosi: si parla di 231.821 morti in più della media

In Bergamasca nel 2022 si sono verificati 1.446 decessi in più rispetto al pre-pandemia
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In Bergamasca, nel 2022, si sono registrati 1.446 decessi in più rispetto agli anni pre-pandemia. Un dato, secondo il bilancio diffuso dall'Istat, che si inserisce all'interno di un contesto più ampio: i decessi complessivi (per tutte le cause) lo scorso anno sono stati 11.641, che se paragonati ai 10.195 in media del periodo tra il 2015 e il 2020 mostrano un'eccedenza di mortalità del 14,2 per cento per la provincia di Bergamo. In Italia, questa percentuale è leggermente sotto: 10,5 per cento.

A cosa è dovuto questo aumento di mortalità? Hanno certamente contribuito a definire il dato la fortissima ondata di caldo anomalo dei mesi estivi, così come il record di incidenza dell'influenza in autunno, nonché un invecchiamento progressivo della popolazione rispetto al periodo 2015-2019. Sicuramente, però, una delle principali motivazioni è legata alla pandemia, che sebbene non conti più i numeri spaventosi del 2020 è comunque presente.

I numeri in Bergamasca

Come riporta L'Eco di Bergamo, in provincia di Bergamo nel 2022 si contano 1.446 decessi in più: ciò significa fra i tre e i quattro al giorno. Molto meno rispetto all'eccesso d mortalità par a 6.173 del 2021, ma comunque in misura più elevata se confrontato al 2021 quando i morti in più erano "solo" 200. A conti fatti, nel triennio pandemico, sono morti 7.820 bergamaschi in più rispetto alla media.

Un bilancio pesante, che nella media nazionale trova numeri ancor più spaventosi: si parla di 231.821 morti in più della media. Nel 2020 erano stati 100.526, nel 2021 63.415 e - infine - nel 2022 se ne contano 67.879. Come se una città medio-grande fosse completamente sparita.

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