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Il 2 aprile sarà la “Giornata della riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli alpini”

La proposta di legge è stata approvata oggi, martedì 22 settembre, in Consiglio regionale

Il 2 aprile sarà la “Giornata della riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli alpini”
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Il 2 aprile di ogni anno in Lombardia si festeggerà la “Giornata regionale della riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli alpini”, in ricordo del giorno in cui è stato benedetto l’ospedale da campo allestito alla fiera di Bergamo. La proposta è stata presentata dalla maggioranza nell’Aula del Consiglio regionale questa mattina, martedì 22 settembre, grazie ad un disegno di legge per sostenere l’Associazione Nazionale degli Alpini.

Primo firmatario del progetto è stato il consigliere leghista bergamasco Giovanni Malanchini: «La legge approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia è un riconoscimento più che meritato per tutti gli Alpini e per l’importante impegno, portato avanti con spirito di solidarietà, verso le nostre comunità - commenta il consigliere segretatio dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale -. Il provvedimento di oggi, da me fortemente voluto, riconosce in modo corale il patrimonio di valori, che non ha bandiere, di questi straordinari uomini, ai quali va il mio ringraziamento per quanto hanno fatto anche durante l’emergenza sanitaria e per quanto continuano a fare per il territorio. Con questa legge abbiamo individuato una giornata specifica per omaggiare tutti gli Alpini: si tratta del 2 aprile, data che coincide con la benedizione dell’ospedale da campo in Fiera a Bergamo da parte del Vescovo Monsignor Beschi e con la consegna ufficiale della struttura alla comunità bergamasca. In questa giornata, in collaborazione con le sezioni territoriali Ana, le scuole e con la partecipazione volontaria di enti e associazioni, saranno organizzate dal Consiglio regionale delle iniziative di informazione e di sensibilizzazione, con l’obiettivo di diffondere i valori storici e culturali tra le giovani generazioni e gli studenti di tutta la Lombardia».

«In particolare - sottolinea Malanchini -, Regione Lombardia promuoverà nelle scuole di ogni ordine e grado dei progetti di contrasto del bullismo e di volontariato sociale, sostenendo le attività legate ai campi scuola, alla Protezione Civile e al Soccorso Alpino organizzati dalle sezioni territoriale dell’Ana, oltre ad incentivare lo studio delle cultura letteraria, storica e musicale legata al Corpo degli Alpini, con un bando di concorso annuale e con seminari specifici. Infine, verranno promosse esperienze formative professionali presso le sezioni territoriali dell’Associazione Nazionale Alpini, anche attraverso lo strumento della leva civica lombarda, con la collaborazione dell’Esercito Italiano, dell’Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia, del Club Alpino Italiano Regione Lombardia, delle Comunità Montane, dei Bacini Imbriferi Montani, degli enti locali e delle associazioni professionali e volontaristiche».

«Gli alpini rappresentano un universo unico di solidarietà che non chiede mai nulla in cambio – afferma invece Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia -. Con l’emergenza Covid il loro esempio di organizzazione sul territorio, coinvolgimento e sacrificio, condensato dall’esperienza dell’ospedale che hanno realizzato in dieci giorni, ha contribuito attivamente a salvare vite umane. La legge approvata nasce ben prima della pandemia: gli alpini non si sono mai tirati indietro. Questo riconoscimento quindi, atteso anche in ambito nazionale, vuole essere un segnale di riconoscenza per celebrare uomini su cui sappiamo di poter contare e che lavorano in silenzio, senza mai farsi coinvolgere da polemiche politiche inutili. Il valore del corpo degli Alpini è un esempio per tutti che deve essere celebrato e insegnato alle nuove generazioni».

«Da bergamasco ho visto con i miei occhi, durante l’emergenza sanitaria, l’impegno e il sacrificio dell’Associazione Nazionale degli Alpini nella costruzione dell’ospedale da campo – conclude Niccolò Carretta, consigliere regionale di Azione -. Credo che il riconoscimento votato dal Consiglio regionale sia un gesto che va oltre il simbolico e doveroso di ringraziamento verso tutti i volontari che si spendono quotidianamente in attività di volontariato, assistenza e servizio alla società civile».

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