L'indagine di luglio

In Val Seriana il 42,3 per cento dei residenti è stato contagiato dal Covid

I dati sono stati resi noti oggi, venerdì 2 ottobre, dall'Ats. Le persone che hanno aderito all’iniziativa sono state 22.559. Dei tamponi di controllo positivo soltanto l'1,7 per cento

In Val Seriana il 42,3 per cento dei residenti è stato contagiato dal Covid
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Quasi un abitante su due della Val Seriana è stato contagiato dal Coronavirus. È quanto emerge dall’indagine sierologica effettuata a luglio nei Comuni dell’area, promossa dall’Ats di Bergamo e da Regione Lombardia. I dati sono stati resi noti oggi, venerdì 2 ottobre, e stando al report diffuso dall’Agenzia di tutela della salute le persone che hanno aderito all’iniziativa sono state 22.559; di queste, il 42,3 per cento è risultato positivo ai test sierologici, con un andamento crescente di soggetti positivi a partire dai 45 anni in su. In 91 casi i test sierologici hanno dato esito dubbio (0,4 per cento). Inoltre, si evidenzia una costante e maggiore prevalenza di positività nel genere femminile e il Comune con la percentuale più elevata di positivi è risultato essere Selvino (56,4 per cento di casi).

I residenti che sono risultati positivi agli anticorpi sono stati successivamente sottoposti al tampone di controllo, necessario a stabilire su quali persone l’infezione era ancora in corso. Il 97,9 per cento dei tamponi è risultato negativo, dato che viene definito dall’Ats come «molto rassicurante. Infatti, solo una quota pari all’1,7 per cento dei ben 8.979 testati presenta tracce compatibili con un'infezione in corso».

Il tasso di adesione 

Il tasso di adesione da parte dei cittadini residenti nell’Ambito di studio rispetto al target teorico atteso (i cittadini maggiorenni) è stato pari al 26,2 per cento sull’intero Ambito e al 31,8 per cento nell'insieme dei Comuni di Albino, Alzano Lombardo e Nembro, area di massimo impatto epidemico del Covid. L’adesione maggiore si è riscontrata nel comune di Nembro (35,8 per cento), seguita da Alzano Lombardo (32,1 per cento). La campagna era stata allargata anche al comune di Torre Boldone, in quanto confinante, e qui vi hanno aderito l’11, 3 per cento dei residenti. In tutte le classi di età l’adesione femminile appare superiore a quella maschile.

«I dati emersi dall’indagine effettuata dal nostro servizio epidemiologico sono fondamentali per poter avere una visione più precisa della diffusione del virus e applicare al meglio azioni di prevenzione e protezione in risposta ad un eventuale ritorno della situazione di emergenza – commenta Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo -. Ringrazio i Sindaci, Regione Lombardia, le tre Asst (Papa Giovanni XXIII, Bergamo Est, Bergamo Ovest) e tutti gli enti coinvolti nell’organizzazione».

«In Val Seriana sono stati effettuati altri test sierologici all’interno di altri progetti promossi da Ats, Regione, Comuni, Ambiti e soggetti privati – aggiunge Angelo Merici, presidente Assemblea dei sindaci dell’Ambito distrettuale della Val Seriana -. Al 28 luglio il numero complessivo di soggetti residenti nell’Ambito sottoposti al test è stato pari a 29.794. La collaborazione tra le istituzioni, supportate dalle associazioni di volontariato del territorio, ha reso possibile un buon lavoro di indagine, raggiungendo l’obiettivo di fornire risultati per l’aggiornamento delle raccomandazioni di sorveglianza e comprendere l’impatto dell’epidemia sulla collettività. Ringrazio tutti gli attori istituzionali, le associazioni e le persone che si sono messe a disposizione per la buona riuscita di questa fondamentale indagine, sperando che i dati raccolti possano essere d’aiuto a medici e ricercatori per approntare strategie utili al fine di affrontare al meglio i mesi a venire».

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