tribunale dei ministri

Inchiesta Covid, Conte e Speranza interrogati sulla gestione dell'emergenza in Bergamasca

L'ex premier e l'ex ministro alla Salute sono stati sentiti nell'ambito dell'inchiesta sulla mancata zona rossa in Valle Seriana

Inchiesta Covid, Conte e Speranza interrogati sulla gestione dell'emergenza in Bergamasca
Pubblicato:
Aggiornato:

L'ex premier Giuseppe Conte è stato sentito oggi, mercoledì 10 maggio, al Tribunale dei Ministri di Brescia nel contesto dell'inchiesta sulla gesitione dell'emergenza Covid in Bergamasca. Al termine dell'interrogatorio, l'avvocato Caterina Malaveda ha dichiarato che il leader dei Cinque Stelle «ha risposto a tutte le domande, ha chiarito, ha ricostruito tutto quello che è accaduto a partire dal 26 febbraio al 6 marzo, ed è stato esauriente».

Sentito anche Speranza

L'accusa nei confronti di Conte è di non aver deciso per tempo di istituire la zona rossa anche in Val Seriana (a Nembro e Alzano), nonostante che all'inizio di marzo 2020 fosse già noto l'aumento esponenziale dei contagi. Sentito anche l'ex Ministro della Salute Roberto Speranzache non avrebbe applicato il piano pandemico. La sua risposta nella sostanza è che «il piano pandemico era inefficace ed è stato fatto di tutto per tutelare la salute degli italiani e ho seguito rigorosamente le indicazioni del Cts».

I famigliari: «Siamo in vigile attesa»

Il Corriere Bergamo riferisce che davanti al palazzo di Giustizia di Brescia sono arrivati anche alcuni parenti delle vittime del Covid. «Siamo in vigile attesa che andiate tutti in galera» recita lo striscione tenuto in mano da una donna.

Seguici sui nostri canali