Lo scandalo

Inchiesta Qatargate, rigettata la domanda di dissequestro per i conti dei Panzeri

I legali avevano chiesto l’annullamento del provvedimento per vizi di forma. Adesso possibile il ricorso in Cassazione

Inchiesta Qatargate, rigettata la domanda di dissequestro per i conti dei Panzeri
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Rigettata la richiesta di dissequestro per i conti di Silvia Panzeri e Maria Dolores Colleoni: la decisione dei giudici del Tribunale del Riesame di Bergamo è arrivata oggi (martedì 10 gennaio), dopo che nella giornata di ieri gli avvocati della famiglia, Angelo De Riso e Nicola Colli, avevano chiesto l’annullamento del procedimento per vizi di forma.

I dettagli sono riportati dal Corriere Bergamo: nel conto della figlia dell’ex eurodeputato, coinvolto nell’inchiesta Qatargate, c’erano 200 mila euro che secondo i magistrati belgi potrebbero provenire, quantomeno in parte, dalla rete di corruzione, sebbene sostenga siano proventi della sua professione di avvocatessa. Sul secondo conto, di cui sono cointestatari i genitori, ci sono invece 47 mila euro.

I vizi di forma, per la Difesa dei Panzeri, si troverebbero nel certificato di congelamento dei conti, inviato da Bruxelles, i quali sarebbero poi finiti anche nell’ordinanza di sequestro. Il documento, secondo gli avvocati, sarebbe incompleto, ma la sentenza del collegio del Riesame ha stabilito che i vizi non inficerebbero gli atti. Adesso si attende la prossima mossa dei legali, che potrebbero fare ricorso in Cassazione.

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