Clamoroso

Inchiesta sul carcere di Bergamo Corruzione, arrestato l'ex direttore

Inchiesta sul carcere di Bergamo Corruzione, arrestato l'ex direttore
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Avrebbe riservato dei trattamenti di favore nei confronti di alcuni detenuti eccellenti, facendo uso pure di personale e beni dell'amministrazione per esigenze private, come la ristrutturazione della propria casa privata. Gravissime le accuse che le Fiamme Gialle e i carabinieri di Bergamo hanno avanzanto nei confronti dell'ex direttore del carcere di Bergamo, agli arresti domiciliari insieme con altre cinque persone, tra cui il capo della polizia penitenziaria.

 

 

 

Sei sotto inchiesta. Tutti restrizioni ai domiciliari, per quanto riguarda le sei ordinanze emesse. Riguardano, oltre al direttore Antonio Porcino, da poco in pensione, e al comandante degli agenti della polizia penitenziaria, anche un commissario (quest'ultimo distaccato nel carcere di Monza), il dirigente sanitario sempre del carcere di Bergamo e due imprenditori di Urgnano. Le accuse? Corruzione, ma anche turbata libertà degli incanti, peculato, falso ideologico, alla truffa ai danni dello Stato. Sono ventisette complessivamente le persone coinvolte nell’inchiesta.

Da dove si è partiti. Le indagini nascono dagli approfondimenti sul trattamento carcerario di favore garantito a un imprenditore arrestato nell'aprile dello scorso anno nell’ambito di indagini sulla realizzazione della Salerno-Reggio Calabria. Niente carcerario ordinario per l’arrestato ma un lungo ricovero all'ospedale Papa Giovanni XXIII in seguito a certificazioni mediche attestanti un grave shock emotivo, che pare che il detenuto non avesse in realtà subito. Sotto accusa anche «ulteriori false attestazioni relative a vicende che hanno interessato alcuni detenuti».

 

 

Le accuse all'ex direttore. Oltre a far emergere false attestazioni sanitarie per far ottenere benefici economici a Porcino, l’inchiesta si ha portato all’accusa di utilizzo di personale della polizia penitenziaria e di materiali di proprietà dell'amministrazione per lavori di ristrutturazione dell'appartamento privato dell'ex direttore. Si parla infine di «assunzioni clientelari di personale nella casa circondariale di Bergamo».

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