Incidente mortale a Rogno: la vittima di 27 anni fuggiva da un posto di blocco
Matteo Simonetti era alla guida della sua vettura quando ha visto degli agenti e ha tentato di fuggire. Feriti i tre amici in macchina con lui, uno è in condizioni gravi. Mercoledì i funerali della vittima

Continuano le indagini per fare chiarezza sulla morte di Matteo Simonetti, 27enne di Capo di Ponte (Brescia), avvenuta all'alba di domenica 9 febbraio a Rogno, nell'Alto Sebino, in seguito a un terribile incidente lungo la ex strada Statale 42.

Il ragazzo era alla guida della sua Alfa Romeo Mito insieme a tre amici, di 19 anni, 20 anni e 21 anni. Tutti e tre sono rimasti feriti e il più giovane è quello in condizioni più gravi, attualmente ricoverato agli Spedali Civili di Brescia. Gli altri due ragazzi, invece, sono feriti meno gravemente e si trovano a Esine.
Gli inquirenti stanno ricostruendo quanto accaduto grazie ai filmati di alcune telecamere di sorveglianza, che dimostrerebbero come il terribile schianto che sia stato figlio della volontà di Simonetti di evitare un posto di blocco delle forze dell'ordine. I giovani, infatti, avevano superato il centro abitato di Rogno e si stavano dirigendo verso la frazione di Bessimo, quando hanno visto una volante che avrebbe potuto fermarli per un alcoltest. È a quel punto che Simonetti pare abbia compiuto una inversione a U, manovra notata dagli agenti, i quali si sarebbero messi all'inseguimento della vettura.
Nel frattempo, la salma del 27enne è stata restituita ai familiari lunedì 10 e mercoledì 12, a Capo di Ponte, sono previsti i funerali.