Incredibile a San Pietro d’Orzio: dagli scavi riemerge l’antica fontana della contrada
Dopo il recupero di un antico caseggiato, Lucia e Flavio Boroni scavano e ritrovano l’antica fontana grazie ai racconti degli anziani. Ora potrebbe tornare a funzionare.

di Giambattista Gherardi
Una grande, incredibile emozione che vede rinascere un pezzo di storia locale dimenticato e… sepolto. È davvero sorprendente il recupero completato a San Pietro d’Orzio, frazione di San Giovanni Bianco in Valle Brembana, da Lucia e Flavio Boroni che hanno riportato alla luce l’antica fontana della contrada un tempo utile per abbeverare il bestiame, ma anche per servire le cascine di montagna e fungere da lavatoio pubblico. Non si pensi al recupero di antiche pietre in disuso, ma a una vero e proprio ritrovamento “archeologico”, di cui ha dato notizia con dovizia di immagini il sindaco Marco Milesi.






«Lucia e Flavio - piega il primo cittadino - qualche anno fa hanno ristrutturato a uso seconda casa un edificio diroccato, nella parte vecchia della contrada di San Pietro d'Orzio, recuperandolo al suo originario splendore con un mirabile affresco esterno. Parlando con gli abitanti più anziani della frazione, hanno scoperto che in quell’area, parecchi decenni addietro, c'era una fontana in pietra. La fontana si sarebbe trovata sulla direttrice di un’antica tubazione, risalente probabilmente all'800, che portava l'acqua dalla valle verso la zona del cimitero».

Dall’attento ascolto dei racconti, Lucia e Flavio sono passati alle verifiche e ai sondaggi sul terreno, riscontrando la presenza di alcune pietre lavorate. «Hanno iniziato a scavare - aggiunge il sindaco - e pian piano emergevano pezzi riconducibili alla struttura idrica. È stata svuotata dalla terra, portata alla luce e ripristinata con materiale originale della fontana stessa. Sul lato sinistro è presente il lavatoio, nella parte destra la fontana. Da notare, in zona uscita dell'acqua, la vasca quadrata di decantazione, interamente scolpita nella roccia. In entrata di tale vasca, è visibile la condotta di approvvigionamento originale». La vecchia condotta di alimentazione, che portava l’acqua dalla Valle, è ormai fuori uso, ma forte è la volontà di trovare il modo per ridare acqua all’antico manufatto e riportarlo alla piena funzionalità. «Ai signori Boroni - conclude Milesi - va tutta la nostra riconoscenza per l’impegno e la qualità del lavoro svolto». Impossibile non sottoscrivere. Bravi!