E adesso?

La bella Parigi è invasa dai topi (ci sono foto e video disgustosi)

La bella Parigi è invasa dai topi (ci sono foto e video disgustosi)
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La famosa invasione dei topi a Parigi. Potrebbe essere il titolo immaginario di un romanzo ottocentesco alla Victor Hugo, invece è la notizia che in questi giorni campeggia su tutti i giornali della capitale francese. La Ville Lumiére è assediata dai topi: nessuno li può contare, ma secondo alcune proiezioni attendibili sono più numerosi ormai degli stessi abitanti. Com’è possibile che la città più elegante del mondo debba fare i conti con questo assalto degli animali legati all’eccesso di sporcizia?

 

Ai Giardini del Louvre

 

Di chi è la colpa. Principale imputata è la Senna che quest’inverno ha acque alte e quindi spinge i topi ad avvicinarsi alle banchine. Qui negli anni recenti, con un’operazione di rivitalizzazione, sono stati aperti molti ristoranti e chioschi bar. L’immondizia si accumula nei bidoni che sono sempre all’esterno e questi si trasformano in veri paradisi per le bestioline. Altri “imputati” sono i turisti che usano le aree verdi per i picnic, lasciando troppi resti nei cestini delle immondizie, quando non anche per terra. Nel mirino anche i lavori di scavo molto concentrati che si prolungano per troppo tempo: gli animali abituati a vivere nei canali sotterranei, spaventati dalle vibrazioni tendono a uscire in massa all’esterno I giornali riferiscono delle sorprese con cui gli “operatori ecologici” hanno a che fare ogni giorno aprendo quei bidoni...

Dati e scene disgustosi. Girano video (l’ultimo messo online proprio ieri dal Parisien), foto, narrazioni un po’ horror di topi che per difendersi, attaccano... E non sono narrazioni che riguardano le banlieu, bensì quella zona di Parigi più frequentata dai turisti, il Lungosenna tra Louvre e Musée d’Orsay. Ma anche un’area mitica, come i guardini dei Champs des Oltretutto i topi, nutrendosi bene, proliferano altrettanto bene. Un grafico pubblicato sempre dal quotidiano Le Parisien ha reso bene questo fenomeno della moltiplicazione dei topi: partendo da una coppia sana e sessualmente matura, ha dimostrato che senza interferenze esterne, la popolazione cresce nell’arco di 24 mesi sino a 48.410 animali. Una crescita quasi da incubo. Oltretutto gli inverni sempre più miti favoriscono l’intensità delle gravidanze, con anche quattro gestazioni all’anno.

 

 

E adesso? Il Comune parigino sta tentando un’offensiva. Prima di Natale sono stati chiusi dieci grandi aree verdi per una derattizzazione radicale. E dall’inizio dell’anno ha già operato ben 1800 interventi, investendo 1,5 milioni di euro. Ci sono anche esperti che sdrammatizzano, richiamando un effetto da psicosi. In realtà l’impatto sulla stampa internazionale è stato pesante, con articoli allarmisti usciti sul New York Times, sul Guardian e sul Telegraph. Per l’immagine di Parigi è un brutto colpo. C’è chi spera che quando l’eccezionale portata d’acqua della Senna andrà a decrescere, la situazione torni alla normalità. Invece è difficile che gli animali, scappati dalle sponde invase dalle acque, lascino le nuove tante scavate in questi mesi. Tane oltretutto con ricche fonti di cibo a portata di bocca. L’unica speranza è il bisogno d’acqua. Ogni topo beve sui 20 centilitri al giorno. Sui bordi della Senna è un problema che non si pone. E potrebbe essere un richiamo che li induce alla ritirata.

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