La bizzarra stella KIC 8462852 che fa pensare c'entrino gli alieni

Siamo soli nell’Universo? Forse no. Infatti, da qualche tempo, il comportamento bizzarro della stella KIC 8462852 (come è stata catalogata dalla Nasa) ha messo in dubbio che l’unica forma di vita intelligente esistente nello spazio fosse quella umana.
Tutto nasce dalle rilevazioni effettuate dalla missione Kepler, ideata dalla Nasa per scoprire l’esistenza di nuovi pianeti all’interno del nostro sistema solare, che ha osservato una riduzione della luminosità di KIC 8462852. Infatti, studiare la diminuzione di luminosità delle stelle è un metodo indiretto per capire se nella loro orbita sia transitato un pianeta a noi sconosciuto. Fin qui nulla di strano, se non fosse che le riduzioni della luminosità rilevate siano del tutto irregolari, non periodiche e talmente marcate da essere incompatibili con l’eventuale passaggio nella sua orbita di un pianeta.
Ciò ha ingenerato diverse speculazioni da parte della comunità scientifica internazionale, tra cui, la più curiosa è quella che la stella possa essere oscurata da una enorme sfera di Dyson. Infatti, il fisico Freeman Dyson riteneva che se avessimo costruito migliaia di pannelli solari delle dimensioni di alcuni chilometri e li avessimo messi in orbita intorno ad una stella avremmo potuta raccogliere l’energia solare in maniera estremamente efficiente e redditizia. Insomma, l’idea è che una civiltà aliena, tecnologicamente più avanzata della mostra abbia potuto mettere in pratica quella che sulla terra è una mera teoria, costruendo una struttura di dimensioni tali da oscura in parte KIC 8462852.
Al fine di porre un freno alle congetture, la Louisiana State University ha deciso di comparare tutte le osservazioni disponibili della stella dal 1890 ad oggi, al fine di creare un grafico della sua luminosità e rispondere alla domanda alieni sì o alieni no.
Dalle prime comparazioni è emerso che nel corso dell’ultimo secolo la luminosità complessiva della stella ha subito una diminuzione del 20% (fatto estremamente anomalo se si considera che KIC è decisamente più grande del nostro sole, il che la rende soggetta a mutamenti estremamente lenti che si attestano nell’ordine dei milioni e non centinaia di anni) e che tale riduzione è stata estremamente incostante, alternando momenti di decrescita a picchi improvvisi di ripresa. Insomma, il mistero è fitto e nessuno se l’è sentita di escludere l’opzione aliena.
in più, alla State University si sono messi a fare due calcoli sulla grandezza che dovrebbe avere una sfera di Dyson in grado di provocare le riduzioni di luminosità a cui assistiamo e i risultati porterebbero a pensare che l’eventuale civiltà aliena sia decisamente più sviluppata della nostra. Infatti, secondo le previsioni, tenendo conto che la stella è grande circa 1,6 volte il nostro sole, per provocare una riduzione del 20% della sua luminosità gli alieni avrebbero dovuto costruire una sfera con una sezione di 750 miliardi di chilometri quadrati (1500 volte l’area della terra, per intendersi).
Al momento, dunque, la soluzione del mistero è ancora lontana e il mito della esistenza di una razza aliena (per quanto allo stato improbabile) non è per nulla svanito.