Diamo i numeri

La campanella perde mille studenti Stranieri decuplicati rispetto al 2000

La campanella perde mille studenti Stranieri decuplicati rispetto al 2000
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Come sempre, in prossimità della prima campanella, l’Ufficio Scolastico Territoriale dà i numeri su quanto sta accadendo tra i banchi. E sono sempre numeri interessanti. Sono stati 169.632 gli studenti delle scuole bergamasche al ritorno in classe il 12 settembre (1.198 in meno, nel 2016/2017 erano 170.830). Le scuole statali accolgono 137.615 alunni (-170 rispetto ai 137.785 del 2016/2017), le scuole paritarie 32.017 (-1.028, erano 33.045). Il numero di bambini nelle 393 sezioni delle scuole dell’infanzia statali è pari a 9.303 (-273, 9.576 nel 2016/2017), mentre nelle 230 scuole dell’infanzia paritarie i bambini sono 20.249: quasi due su tre sui 32.017 studenti delle paritarie. Nelle statali le scuole primarie accolgono 51.527 alunni (-363, erano 51.890) in 2.559 classi di cui 415 a tempo pieno. Le scuole secondarie di primo grado accolgono 31.070 studenti (+ 70) in 1.435 classi di cui 282 a tempo prolungato. Le secondarie di secondo grado (istituti superiori) registrano, dalla prima alla quinta, un incremento di 396 studenti, da 45.319 del 2016/2017 (di cui 619 nei corsi serali) ai 45.715 di quest’anno (586 nei serali, di cui 321 ai tecnici, 94 nell’istruzione professionale e 171 nei percorsi Ifp), ospitati in 1.912 classi (33 nei serali).

Analizzando gli iscritti ai vari indirizzi, il 44,72% degli studenti delle superiori statali del diurno frequenta i licei, in salita costante, che contano 20.185 studenti (+566), in incremento di 0,83 punti rispetto al 43,89% dello scorso anno scolastico 2016/2017 (erano il 41% a settembre 2012, 5 anni fa), in 816 classi; il 36,22% frequenta l’istruzione tecnica che arriva a 16.345 (+428): 0,61 in più rispetto al 35,61% del diurno nel 2016/2017 (35,97% 5 anni fa) in 676 classi. Guardando l’intero comparto professionale diurno, la percentuale di studenti, in discesa, si ferma a quota 19,06% contro il 20,50% del 2016/2017 (erano il 23,03% 5 anni fa). In particolare quest’anno il 14,89% frequenta l’istruzione professionale che ha dalla prima alla quinta diurno 6.719 studenti (-276), lo 0,76 in meno rispetto al 15,65% del 2016/2017 (contro il 17.13% di 5 anni fa) in 295 classi. Il 4,17% è iscritto ai percorsi di istruzione-formazione professionale (Ifp) statali con 1.880 studenti (-289), in diminuzione dello 0,68 sul 4,85% del 2016/2017 (5,90% 5 anni fa) in 92 classi.

 

 

 Le prime superiori statali ospitano 10.569 studenti (+ 83, 10.486 nel 2016/2017) in 417 classi di cui 75 studenti nei serali dell’istruzione tecnica e del comparto professionale in 4 classi. Il 44,60% degli studenti delle prime superiori statali del diurno frequenta i licei (+1,35 rispetto al 2016/2017) con 4.680 studenti (185 in più) in 179 classi; il 38,50% frequenta l’istruzione tecnica (+0,65) con 4.040 (106 in più) in 155 classi; il 12,33% l’istruzione professionale (-1,49) con 1.294 (143 in meno) in 55 classi. Il 4,57% i percorsi Ifp (-0,51) con 480 studenti (48 in meno) in 24 prime.

L’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo (www.istruzione.lombardia.gov.it/bergamo) secondo l’organico dell’autonomia (Legge 107 del 2015) gestisce per le statali 13.623 posti in totale per i docenti e 3.458 posti per gli Ata, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. I posti per i docenti comprendono i 2.180 del sostegno per favorire l’inclusione dei 4.360 studenti disabili (erano 4.169 dodici mesi fa) di cui 969 con disabilità grave (fra i quali 60 inseriti nelle dieci scuole potenziate). Si arriva quindi a un rapporto medio provinciale di un docente di sostegno ogni due alunni con disabilità.   

Scuola multietnica, si prevedono circa 26 mila studentesse e studenti in totale (scuole statali più paritarie) con cittadinanza non italiana, mentre nel 2000 erano 3.570. La cifra tiene conto dell’incremento progressivamente sempre più contenuto del loro numero negli ultimi otto anni, e del marcato numero di bimbi stranieri nelle scuole dell’infanzia paritarie, pari a 2.479 nel 2016/2017. I marocchini sono i più numerosi, seguiti da albanesi, rumeni, indiani, senegalesi, boliviani, pachistani e cinesi. Alle statali nel 2016/2017 (dato al 31 gennaio 2017) gli alunni con cittadinanza non italiana erano 22.518 (il 16,49% del totale), 47 in più rispetto ai 22.471 di gennaio 2016: nell’infanzia il 27,6% (2.575 alunni con cittadinanza non italiana, 47 in più), alle primarie il 19.9% (10.387, 48 in più), alle secondarie di primo grado il 16,13% (4.985, 90 in più), alle superiori il 10,36% (4.571, 138 in meno). Il 33,34% degli studenti delle superiori statali con cittadinanza non italiana frequentava l’istruzione tecnica, il 22,27% i percorsi Ifp, il 24,09% l’istruzione professionale e il 20,30% i licei. Alle statali i nati in Italia sono l’88,39% nell’infanzia, 77,56% nelle primarie, 61,64% alle medie, 28,53% nelle superiori. Sono 820 (3,64%) i nuovi arrivati in Italia (Nai).

Le istituzioni scolastiche statali sono 141 (98 istituti comprensivi, 41 istituti superiori e 2 centri provinciali per l’istruzione degli adulti) di cui 108 assegnate a dirigenti titolari, 2 a presidi incaricati e 31 a dirigenti reggenti (29 su posti vacanti e 2 perché sottodimensionate); per le paritarie ci sono 230 scuole dell’infanzia, 31 primarie, 26 secondarie di primo grado, 13 istituti superiori.

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