Pericolo a 8 zampe

La carica del temibile ragno violino Ultimo avvistamento vicino a Lecco

La carica del temibile ragno violino Ultimo avvistamento vicino a Lecco
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Avvistato un ragno violino a pochi chilometri da Lecco e precisamente a Ponte Lambro. Come riporta il giornaledicomo.it l’avvistamento è stato segnalato sulla pagina Facebook Sei di Ponte Lambro se da una residente che nella serata di domenica ha trovato un esemplare dell’insetto in un parcheggio coperto. Non è certamente la prima volta che il ragno violino viene avvistato nella zona, a pochi chilometri da Bergamo.

La testimonianza. «L’ho visto dove lascio la mia macchina quando torno a casa, ho notato subito sotto ad un faretto questo splendido esemplare di ragno violino. Ne ho avuto la conferma poco fa, e anche da un mio amico appena ho pubblicato la foto», è stato scritto sui social.

Facilmente riconoscibile. Il ragno violino è facilmente riconoscibile dal disegno – appunto simile a un violino – sul corpo. A seconda dei casi, la puntura di questo insetto può causare differenti sintomi. I morsi di ragno violino spesso passano inosservati inizialmente perché indolori. Occasionalmente, si può provare qualche lieve bruciore o notare una piccola bolla bianca simile alla puntura d’ape. I sintomi di solito si sviluppano da due a otto ore dopo un morso: forte dolore al morso dopo circa quattro ore; prurito; nausea; vomito; febbre; mialgia.

Molto potente. Il veleno del ragno violino è estremamente velenoso, ancora più potente di quello di un serpente a sonagli. Ciò nonostante causa meno danni a causa delle piccole quantità iniettate nelle sue vittime. Questo veleno è una raccolta di enzimi. Uno degli enzimi specifici, una volta rilasciato nella pelle della vittima, provoca la distruzione delle membrane cellulari locali, che interrompe l'integrità dei tessuti portando alla disgregazione locale di pelle, grasso e vasi sanguigni. Questo processo porta alla morte del tessuto (necrosi) nelle aree immediatamente circostanti il sito del morso.

Effetti mortali estremamente rari. Il veleno induce anche nella sua vittima una risposta immunitaria. Il sistema immunitario della vittima rilascia agenti infiammatori - istamine, citochine e interleuchine - che reclutano specifici globuli bianchi che combattono la malattia nell'area delle lesioni. Nei casi più gravi, tuttavia, questi stessi agenti infiammatori possono essi stessi causare lesioni. Questi effetti secondari del veleno, sebbene estremamente rari, possono produrre questi effetti collaterali più significativi del morso del ragno come: distruzione di globuli rossi, basso numero di piastrine, coaguli di sangue nei capillari e perdita di capacità di formare coaguli dove necessario, insufficienza renale acuta (danno renale), coma, morte.

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