La Cina nuova frontiera del calcio (Appunti di un viaggio atalantino)

Dopo che la scorsa estate 55 bambini cinesi avevano partecipato all'Atalanta Football Camp, i rapporti tra Cina e società nerazzurra si fanno sempre più stretti.  I dirigenti della Dea si sono recati infatti in Oriente nei primi giorni di novembre per siglare un accordo con lo Yanbian, società neopromossa nella Serie A locale. Tre giorni di incontri e strette di mano grazie ai quali nei prossimi due anni, tanti giovani calciatori cinesi torneranno sui campi di Zingonia per i camp estivi. Ma c'è altro.

La Cina ama il calcio. Cina e calcio, due parole distanti per lungo tempo ma nel passato recente avvicinatesi come non mai. L'ultima mossa fatta dal Partito Comunista è stata l'approvazione, lo scorso marzo, di un piano esteso a 20mila scuole in cui dovrà essere insegnato proprio questo sport. I sogni di Pechino sono tre, in ordine: qualificarsi ad un Mondiale, ospitarlo e, infine, vincerlo. Sul tavolo 12,5 miliardi di euro da investire nel settore. Soldi che, negli ultimi due decenni, sono stati investiti anche con forza da numerosi club, attraendo a colpi di yuan calciatori europei dal passato brillante. È quanto accaduto al Guangzhou di Lippi, Cannavaro, Gilardino e Diamanti, o al Shanghai Shenua di Drogba e Anelka. Ma i maxi investimenti sulle prime squadre rendono poco alla nazione, che invece vuole puntare sui settori giovanili e sulle scuole calcio per poter avere un futuro sportivo tutto suo: nel 2015 verranno formati 6mila insegnanti di calcio ed entro il 2017 il football diverrà materia obbligatoria nelle scuole. Lo scopo: avere in breve tempo 100mila calciatori di buon livello.

[Allenamenti a scuola]

Perché lo Yanbian. Quanto all'accordo atalantino, non è stata casuale neanche la scelta della società con cui "flirtare". Lo Yanbian, come quasi tutte le squadre cinesi, è di proprietà statale e godrà quindi della ricca programmazione nazionale. E in più è una realtà in forte crescita: l'omonima prefettura, schiacciata tra il confine nordcoreano e quello russo, ha un'altissima percentuale di coreani che adorano il football. Il club locale è appena salito in Super Lega (la nostra Serie A) e ha deciso di sviluppare una partnership con una squadra italiana conoscendo la maestria che ha sempre segnato il calcio italiano di casa nostra. Forse sono nostalgici di un pallone tipico degli anni Novanta, ma la scelta di accordarsi con l'Atalanta è chiara: andare con chi vanta uno dei migliori settori giovanili in Italia e in Europa.

[La delegazione atalantina allo stadio]

Una lettera d'intenti. La delegazione nerazzurra era capeggiata da Matteo Percassi e dal direttore del marketing Romano Zanforlin, che racconta così la calorosa accoglienza nella prefettura di Yanbian (città di Yanji): «In aeroporto erano almeno 50 i ragazzini con la maglia nerazzurra del Football Camp che cantavano "Forza Atalanta"». Quanto all'accordo, la firma riguarda le scuole calcio estive del 2016 e 2017, periodi durante i quali tanti giovani cinesi tra i 12 e i 14 anni potranno recarsi a Zingonia ad allenarsi, per 3-4 settimane. A ciò si è aggiunta una lettera d'intenti per approfondire tutte le opportunità di una collaborazione a 360 gradi. L'obbiettivo delle due società è quello di creare un rapporto stabile e duraturo, che si potrà declinare in diversi modi. Di oggettivo, per ora, ci sono i camp, ma possibili sviluppi futuri potrebbero anche essere lo scambio di ospitalità per le rispettive prime squadre, coi cinesi in Italia per la preparazione pre-campionato e la Dea in tournée negli stadi cinesi. Dal settore giovanile nerazzurro potranno anche partire alcuni ragazzi, spediti "a farsi le ossa" proprio da queste parti, mentre allenatori cinesi potrebbero essere accolti a Zingonia per seguire corsi d'aggiornamento. Tutto però, al momento, è ancora in divenire.

Il viaggio nerazzurro a Yanbian. Assieme a Percassi e Zanforlin, al viaggio in Cina hanno partecipato anche Matteo Rossi, presidente della Provincia, l'ex-olimpionico Antonio Rossi, ora Assessore regionale allo Sport, e Marco Tizzoni, presidente della Commissione Bilancio della Lombardia. Prima della firma dell'accordo, la delegazione atalantina è stata accompagnata in visita sul territorio. La prefettura autonoma di Yanbian (2 milioni di abitanti) si trova nella provincia di Jilin, nel nord-est del Paese. Il capoluogo Yanji conta 500mila abitanti ed è celebre per il ginseng. «Abbiamo capito con chi stiamo dialogando», spiega Zanforlin, per il quale è stato fondamentale anche vedere la regione in cui lo Yanbian gioca. Nel corso del viaggio, c'è stata anche l'occasione per qualche scambio col pallone. E questa è l'esultanza di Matteo Rossi al gol che ha dato la vittoria alla delegazione lombarda.