Cigarini e Atalanta, titoli di coda Zukanovic nome caldo per la difesa

Zukanovic in entrata, Gagliolo alternativa e Cigarini in uscita. Oltre a Pinilla, per cui potrebbe esserci un’accelerata decisiva. Sono giorni importanti per il mercato atalantino e la riunione di Lega che c'è stata lunedì 18 luglio alle 13 ha rappresentato un appuntamento chiave per l’Atalanta che verrà. Il direttore tecnico Giovanni Sartori e l’amministratore delegato della società nerazzurra Luca Percassi erano presenti in via Rosellini 4 a Milano, dove si sono viste anche tutte le altre società di Serie A.
Cigarini, mancano solo i dettagli con la Samp. La prima notizia è di una uscita eccellente. Nel pomeriggio del 18 luglio, infatti, ha iniziato a girare con insistenza la voce della cessione di Luca Cigarini alla Sampdoria. In realtà le sirene liguri suonavano già da qualche giorno per il centrocampista ex Napoli, a Bergamo oramai da 5 anni (più la stagione 2008-2009), ma mancava l'accordo tra le parti: l'Atalanta chiedeva quasi 4 milioni, tra cartellino e bonus, mentre i blucerchiati si erano fermati a 2 milioni. Alla fine, stando al noto giornalista di Sky Gianluca Di Marzio, l'accordo è stato raggiunto a 3,5 milioni di euro, cifra che va più che bene alla Dea. Stando a quanto riferito da Il Secolo XIX, l'accordo tra Sampdoria e giocatore era già stato raggiunto venerdì 15 luglio, quando il ds blucerchiato Carlo Osti aveva iniziato il pressing su Sartori e l'Atalanta. Percassi, però, prima di cedere il mediano ha voluto il via libera di Gasperini, arrivato pare dopo l'amichevole con il Brusaporto. Anche per Cigarini il passaggio a Genova porterà sorrisi: a Bergamo, infatti, il centrocampista guadagna 800mila euro l'anno circa fino al 2018, mentre alla Samp dovrebbe siglare un triennale da 1 milione di euro più bonus a stagione. Cifre importanti per un giocatore di 30 anni. È dunque lui l'uomo che il neo tecnico sampdoriano Marco Giampaolo ha chiesto dopo la partenza del regista di centrocampo Fernando, accasatosi in Russia per oltre 10 milioni di euro. Già a gennaio Cigarini era stato vicinissimo alla partenza. Allora su di lui c'era la Fiorentina, ma il giocatore decise di restare a Bergamo per aiutare la squadra, che stava vivendo un momento delicatissimo. Ora, invece, pare proprio che le strade del giocatore e dei nerazzurri si divideranno, dopo 5 anni di intenso rapporto, con Cigarini che alla Dea ha trovato la sua definitiva esplosione. L'ufficialità del trasferimento è attesa per il 19 luglio.
Zukanovic obiettivo numero uno. Circa il capitolo entrate, invece, resta caldissimo il nome di Ervin Zukanovic. Il difensore della Roma è ormai l’obiettivo numero uno per la difesa atalantina. Il centrale bosniaco di piede mancino è nel giro della Nazionale, la Roma non ha intenzione di puntare su di lui. Nonostante in difesa Spalletti abbia gli uomini più o meno contati, il giocatore non rientra nei piani del tecnico e lui non ha nessuna intenzione di stare un anno a guardare i compagni giocare. Gasperini, nella conferenza stampa post Atalanta–Brusaporto, ha fatto capire che dal mercato potrebbe arrivare un centrale di sinistra e tutte le strade portano a Zukanovic.
La storia del difensore slavo è particolare: salvato dalla guerra grazie ad una delle più importanti accademie calcistiche per bambini chiamata Bubamara (coccinella, in lingua locale) la sua ascesa è continuata fino alla convocazione per i Mondiali del 2014 in Brasile. Un incredibile problema burocratico gli impedì di partire per gli Stati Uniti dove la sua Nazionale avrebbe svolto il ritiro pre-mondiale, ma il ragazzo non si perse d’animo e dopo alcune stagioni in Belgio sbarcò in Italia con il Chievo. A Bergamo Zukanovic arriverebbe in prestito secco, operazione simile a quella fatta con Paletta del Milan.
Sinistro morbido e buon colpo di testa. Schierato sia al centro di una difesa a 3 che come terzino sinistro nella difesa a 4, una delle armi migliori di questo difensore classe 1987 è la duttilità. La prestanza fisica e la buona elevazione gli permettono di farsi valere nei colpi di testa, ma non si può ignorare un bel sinistro che diventa una risorsa sia in fase realizzativa che d’impostazione. In fase di copertura soffre un po’ la velocità e ogni tanto in passato qualche amnesia è costata cara, ma le sue caratteristiche sono funzionali alle richieste di Gasp.
Zukanovic in Italia ha giocato con Chievo, Sampdoria e Roma, complessivamente in serie A il 29enne nato a Sarajevo vanta 54 partite con 5 gol e 3 assist. La presenza in Champions League contro il Real Madrid negli ottavi di finale è forse una delle poche gioie di un’annata con la Roma che lo ha visto giocare complessivamente 2.188 minuti ufficiali (25 presenze) senza mai essere un protagonista. A conferma che la sua avventura capitolina è agli sgoccioli c’è il riposo (ufficialmente per una botta al piede) che Spalletti ha deciso per la sfida amichevole con il Grozny fatta disputare domenica a Pinzolo. Che in settimana il ragazzo sia già atteso a Rovetta?
Le altre voci: Gagliolo e Pinilla. In alternativa a Zukanovic, l’Atalanta è sulle tracce di Riccardo Gagliolo difensore classe 1990 del Carpi. Il biondo italo-svedese può giocare sia terzino che come terzo centrale, è dotato di buone qualità e nell’ultima stagione si è distinto nella massima serie con gli emiliani giocando 31 partite e segnando anche un gol contro il Sassuolo. In attacco, con Paloschi e Petagna sicuri di restare e Monachello che pare in procinto di partire, c’è da risolvere la situazione Pinilla. L’attaccante cileno è ancora in vacanza, ma il suo procuratore sta lavorando. Si parla di un incontra tra Atalanta e Genoa per un ritorno sotto la Lanterna: per la Dea vorrebbe dire liberarsi di un ingaggio pesante e di un giocatore che non ha molto feeling con il nuovo tecnico.