20 minuti in aggiunta

La donne devono dormire di più Colpa del loro cervello complesso

La donne devono dormire di più Colpa del loro cervello complesso
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Al mattino, sveglia programmata a seconda delle necessità fisiologiche. Quella delle donne deve essere ritardata di 20 minuti rispetto al partner: almeno, se l’intenzione è che ciascuno si alzi fresco e riposato. Uno studio inglese dell’Università di Loughborough avrebbe infatti scoperto che il cervello femminile, più complesso rispetto a quello maschile, avrebbe necessità di dormire più tempo per consentire il pieno ed efficiente recupero di tutte le funzioni cerebrali.

 

 

Il giusto sonno ristoratore. Non è solo questione di smaltire la stanchezza fisica. Il compito del sonno va ben oltre: deve infatti garantire, al risveglio, capacità performanti da parte di tutto l’organismo. Cervello compreso. Infatti il riposo permette alla mente di ‘risettare’ le facoltà di apprendimento, memoria e linguaggio al massimo livello, pronte per nuove acquisizioni; questo perché, durante il sonno, la corteccia cerebrale, preposta appunto alle principali facoltà mentali, si sgancia dai sensi ed entra in modalità di riposo, durante la quale riattiva energie e potenzialità. Perché ciò avvenga, occorre però che l’organismo dorma bene e il tempo giusto. Ad esempio, le donne dovrebbero restare tra le braccia di Morfeo venti minuti in più degli uomini, perché il loro cervello, secondo studi scientifici, è più complesso (biologicamente parlando, si intende) di quello maschile, e i ruoli multitasking cui è chiamata durante la giornata imporrebbero un relax più prolungato. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori inglesi dopo avere sottoposto a una serie di esperimenti un gruppo di volontari, poco più di 200, di entrambi i sessi e di mezza età.

 

 

Facile a dirsi e meno a farsi. Pare che nonostante il loro maggior bisogno di riposo, alla fine le donne finiscano con il dormire meno dei compagni. Secondo un altro studio, questa volta americano, sarebbero le donne a soffrire maggiormente di insonnia o di disturbi del sonno. Colpa anche del loro senso materno: basterebbe un vagito del neonato o un movimento insolito nel lettino dei figli più grandicelli per farle destare e andare a controllare che i piccoli stiano bene. Ma non solo: c’è anche il partner a turbare le notti e non soltanto con richieste amorose. Sembra infatti che anche il letto matrimoniale sia fonte di risvegli notturni: ovvero la persona di minor peso, di norma la donna, mentre dorme tende a muoversi di più e ad essere svegliata da quella più pesante, dunque dal partner. Soluzione? Letti separati! Tanto più che è dimostrato che le donne, quando si svegliano durante la notte, faticano poi a riaddormentarsi. Un disastro, pensando alle occupazioni e fatiche dell’indomani.

 

 

Non è solo un problema di genere. Dunque gli uomini potrebbero fare a meno di quei 20 minuti di sonno, tanto preziosi per le donne, ed essere sempre in ottima forma, anche mentale? Non è sempre così; anche loro potrebbero richiedere e beneficiare di quella manciata di minuti in più, soprattutto nel caso in cui si tratti di maschi abituati a prendere molte decisioni, anche importanti, durante la giornata, causa di un maggiore stress mentale.

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