Pista aperta per l'olandese

La gente ha voglia di Atalanta (e aspetta fiduciosa de Roon)

La gente ha voglia di Atalanta (e aspetta fiduciosa de Roon)
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La notizia più importante non sono i 9.083 abbonamenti rinnovati, le quindici operazioni in entrata o i diecimila tifosi presenti allo stadio solo una settimana fa per il raduno e la presentazione dell’Atalanta 2017/2018. Nulla di tutto questo. Il segnale che arriva da Bergamo a tutto il calcio italiano è fortissimo ed è molto semplice perfino da capire: la voglia di Atalanta della sua gente è totale. Al campionato manca quasi un mese, all’inizio dell’avventura in Europa League ancora di più, ma tra la gente si respira un’atmosfera di totale ed emozionante condivisione. C’è davvero una voglia incredibile di parlare, vedere, sognare, commentare, leggere, immaginare e sostenere i colori nerazzurri.

 

 

Bergamo, Rovetta, Clusone: invasione atalantina. Il lavoro della truppa di Gasperini è iniziato da circa due settimane e sulla dorsale seriana che parte da Bergamo e arriva a Castione della Presolana, passando per Clusone e Rovetta, abbiamo assistito a più riprese ad un film che potremmo intitolare Pazzi per la Dea. Fin dai primi allenamenti in valle, nonostante una tribuna rivolta a Sud e il sole pieno in faccia che ogni volta fiaccava anche i più tenaci sostenitori atalantini, la presenza di appassionati è stata massiccia.
Rispetto al passato, i villeggianti meneghini che normalmente popolano le nostre valli in questo periodo dell’anno e spesso passavano al campo con i nipoti hanno lasciato spazio a tifosi orobici che hanno voluto esserci. Chi per più giorni, chi in una pausa del lavoro e chi solo per pochi minuti prima di andare in cantiere o in fabbrica, da Rovetta sono passate migliaia di persone. Nella seconda settimana, quella appena trascorsa, la tribuna del Marinoni ha sempre offerto il tutto esaurito. Allo stadio, nel giorno della presentazione, tutti hanno visto, anche grazie alle immagini televisive, il grandioso abbraccio della gente assiepata in Curva, ma chi c’era può tranquillamente confermare che anche agli allenamenti con la squadra impegnata nelle ripetute o nelle amichevoli di Rovetta e Clusone il pienone è stato da urlo: sia mercoledì scorso con il Brusaporto che domenica con la Giana i tagliandi d’ingresso sono andati a ruba.

 

["El Loco" Marcelo Bielsa, allenatore del Lille]

 

Lille, Borussia Dortmund e Valencia: il sogno si avvera. Il tempo delle gare di medio basso livello adesso è finito e da mercoledì 26 luglio si inizia a fare decisamente sul serio. Il Trofeo Bortolotti è storicamente l’appuntamento spartiacque del ritiro atalantino e la scelta di affrontare una squadra che comunque sarà più avanti nella preparazione è decisiva per ogni valutazione. Il Lille inizierà il campionato il 6 agosto con il Nantes di Ranieri, a Bergamo ci sarà un super lavoro anche per i difensori orobici ma la conferma che tutti aspettano è ancora una volta quella della gente: in quanti saranno sugli spalti per vedere la Dea? Gasperini aveva parlato nelle scorse settimane della volontà di mettersi alla prova con squadre di livello internazionale e a questo proposito gli impegni dell'1 agosto in Austria contro il Borussia Dortmund e dell’11 agosto in Spagna contro il Valencia certificano una disponibilità della nuova Dea al confronto anche più duro. Queste gare non contano per il risultato ma aiutano a forgiare il carattere, sarà fondamentale per l’ambiente saper vincere, pareggiare o perdere comunque bene perché ogni cosa è fatta proprio per non sbagliare nulla pensando agli impegni ufficiali. La vendita dei biglietti per la sfida con i tedeschi è aperta da alcune settimane e dalle informazioni che girano ci sono già una decina di bus organizzati con destinazione Altach. Oltre agli ultras, ci sono anche quelli di “Chei de la Coriera” che, rispetto alle previsioni iniziali, stanno già approntando il quarto bus da cinquanta dopo che le richieste di partecipazione sono fioccate da ogni parte. Per Valencia, le alternative aeree non sono a buon mercato ma anche in Spagna ci sarà una rappresentanza importante di sostenitori orobici.

 

 

Mercato: de Roon o nulla? Dal punto di vista del mercato, altro argomento che alimenta spesso le discussioni e i sogni dei tifosi, le prime sgambate sul campo hanno ovviamente placato tutte le voci. L’Atalanta 2017/2018 è praticamente fatta da settimane, probabilmente siamo già al novanta per cento della costruzione del gruppo, ma ci sono almeno un paio di porte da tenere assolutamente aperte. La prima, più logica che concreta e tangibile, riguarda le occasioni di fine agosto: negli ultimi dieci giorni di mercato può sempre succedere di tutto, ma questa volta bisogna che ci sia davvero qualche grandissima occasione (tecnica, economica e di prospettiva) perché l’Atalanta si muova. L’ultima porta da tenere aperta riguarda l’olandese Marten de Roon. Ufficialmente, la trattativa è difficile e complicata ma i contatti continuano a tutti i livelli e la partita a scacchi con il Middlesbrough è sempre più tattica. Il ragazzo non vuole stare in Inghilterra e tornerebbe a Bergamo domani mattina, l’Atalanta vuole fare un innesto nel cuore del centrocampo ma non si vuole prendere uno tanto per prenderlo: serve un giocatore pronto subito e che già conosce Bergamo e il campionato italiano. Pur con Rincon (Juventus) sempre sullo sfondo, il tempo che passa lascia pensare che de Roon sia l’unica vera opzione. Dovesse davvero arrivare, l’incredibile voglia di Atalanta che già si respira diventerebbe ancora più forte.

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