Splendida Atalanta, Napoli battuto (1-0)

Splendida Atalanta, Napoli battuto (1-0)
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E’ il giorno di Atalanta–Napoli, la sfida (quasi) impossibile. Con oltre 800 tifosi al seguito e con qualche timore per l’ordine pubblico visto che gli ultras azzurri da questa stagione sono tesserati e quindi vanno in trasferta, la formazione partenopea arriva a Bergamo lanciatissima da un inizio di stagione senza sconfitte e con la bellezza di 20 gol segnati in 8 partite tra Serie A e Champions League. Gasperini cercherà il colpaccio puntando sui giovani, tra i convocati non ci sono né Stendardo né Pinilla.

 

FORMAZIONI UFFICIALI

NAPOLI (4-3-3):  Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Milik, Mertens. All. Sarri

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Masiello, Toloi, Caldara; Conti, Kurtic, Freuler, Gagliardini, Dramè; Gomez, Petagna. All. Gasperini

 

Maurizio Sarri

 

Come ci arriva il Napoli. La formazione di Sarri scenderà in campo al Comunale con la grande carica di chi sta letteralmente volando. In campionato come in Europa. Negli ultimi giorni i media napoletani si sono dimostrati un po’ dubbiosi in vista della trasferta di Bergamo, ma il campo dice che l’Atalanta dovrà vedersela con l’unica compagine che non ha ancora perso una partita. E, a ben guardare, le due partite pareggiate a Pescara e a Genova con il Grifone dovevano finire con un epilogo molto diverso viste le occasioni create e i rigori non assegnati.

La propulsione offensiva di Callejon e compagni è impressionante, che giochi Milik o Gabbiadini, piuttosto che Mertens o Insigne, Sarri può dormire sonni tranquilli: una squadra in cui gente come Allan o Jorginho siede in panchina non può che essere super favorita senza grandi possibilità di smentita. Unico neo, davanti a Reina, l’assenza di Albiol: al suo posto giocherà Maksimovic e la coppia con Koulibaly non è poi così rodata.

 

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Come sta l’Atalanta. La formazione di Gasperini, rinfrancata dalla vittoria con il Crotone, arriva alla partita con il morale comunque alto. Giocare contro il Napoli in questo momento è complicato, lo stesso tecnico ha detto chiaramente che avrebbe preferito un altro avversario, ma è vero che in sfide di questo tipo c’è davvero poco da perdere. L’Atalanta in questo momento avrebbe bisogno di continuità più che di un colpaccio: la conta dei punti assume contorni diversi quando si vince, ma per il morale sarebbe fondamentale almeno non perdere.

Lo schieramento e gli uomini scelti sono secondari rispetto alla filosofia che Gasperini ha ribadito anche in conferenza stampa. L’Atalanta sta cercando di costruire un nuovo ciclo che parte dai giovani. In campo contro il Napoli mancherà Kessie (squalificato) ma al suo posto giocherà Gagliardini, a conferma di come il tecnico guardi solo ed esclusivamente al campo quando sceglie i giocatori da mandare in campo. L’ambiente allo stadio sarà molto caldo e mai come questa volta il supporto del pubblico sarà fondamentale per tenere aperta la sfida il più a lungo possibile.

 

Pinilla e Stendardo

 

Le scelte di Gasperini. Prima di analizzare l’undici che andrà in campo, dalla lista dei convocati arrivano due messaggi importanti per il presente, ma (forse) anche per il futuro. Pinilla e Stendardo non fanno parte del gruppo. Il cileno ufficialmente ha un fastidio, ma a stretto giro di posta partirà per giocare con la sua nazionale e quindi si capirà molto di più. I convocati sono solo 22 (con 3 portieri) e non ci sono Konko e Spinazzola, infortunati, oltre a Kessie squalificato. Se Stendardo e Pinilla non sono in lista (al netto del fastidio alla schiena, avrebbero potuto andare in panchina con Bassi in tribuna, era già successo nelle precedenti sfide) significa che Gasperini ha scelto di non convocarli.

Il tecnico orobico ha inserito per la prima volta Pesic (maglia numero 9), ma l’ex Tolosa siederà in panchina e nel 3-4-3 (o 3-5-2) troveranno posto Masiello, Toloi e Caldara in difesa davanti a Berisha, Conti, Gagliardini, Freuler e Dramè a centrocampo con Kurtic e Gomez ai lati di Petagna. La posizione di Kurtic sarà molto importante, in fase di copertura lui e Gomez rientreranno per chiudere la squadra in una sorta di 5-4-1, mentre in fase di ripartenza il gioco si svilupperà con la torre Petagna al centro e i due incursori ai suoi lati oltre a Dramè e Conti sugli esterni.

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