La ministra Azzolina aprirà i lavori degli Stati generali della scuola
Venerdì 27 novembre ci si interroga sul futuro della didattica digitale. In diretta streaming.
Mai come in questo periodo storico, dove la pandemia sta rivoluzionando i comportamenti sociali in tutti i settori, la scuola è chiamata a interrogarsi sul proprio futuro. Lo farà a Bergamo, dove venerdì 27 novembre sono organizzati gli Stati generali della Scuola digitale. Il Comune di Bergamo, unitamente all’Ufficio scolastico territoriale e all’Associazione ImparaDigitale hanno organizzato una diretta streaming nazionale. Un corposo programma terrà impegnati docenti, dirigenti, professionisti e genitori coinvolti nelle scuole di ogni ordine e grado, per almeno cinque ore. Ad aprire i lavori interverrà il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori e della dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Patrizia Graziani, la giornata sarà divisa in tre tronconi. Il primo tema di approfondimento ruota attorno al titolo: «NextGenerationItalia: come traghettare la scuola fuori dalla crisi per preparare l’Italia di domani», a partire dalle ore 10,15; il secondo: «Il trauma e la cura - Ruolo e ruoli nella didattica e nel processo formativo dei nostri giovani. Cosa cambia nella crisi e dopo la crisi?», a partire dalle ore 11,30; il terzo e ultimo tema: «Strutture e infrastrutture per la scuola, materiali e immateriali: cosa è cambiato e cosa deve cambiare?», nel pomeriggio a partire dalle ore 14,30. Tanti gli interventi di esperti qualificati.
«La digital edition degli Stati Generali della scuola Digitale si rivolge a docenti, dirigenti scolastici, genitori e a chiunque stia a cuore il benessere delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi dentro e attorno alla scuola, che riveste per loro un ruolo culturale e formativo fondamentale e irrinunciabile, ancor più in tempi di crisi pandemica, economica e di valori civili com’è il tempo che stiamo vivendo – dichiara Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo –. Ecco perché questo evento va considerato quale preziosa opportunità per uno scambio d’esperienze sulla scuola di oggi in prospettiva futura, in un’ottica di miglioramento, facendo tesoro delle buone pratiche già in essere nella scuola bergamasca e in tante altre realtà del nostro Paese». Per partecipare agli stati generali è necessario iscriversi. Sono già più di duemila le prenotazioni avvenute da tutta Italia.