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La nuova scommessa degli scacchi Lo streaming e molti più sponsor

La nuova scommessa degli scacchi Lo streaming e molti più sponsor
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Come trasformare un gioco tra i meno avvincenti (per i non addetti ai lavori) in un fenomeno mediatico da centinaia di milioni di euro? Questa è la sfida che Agon, società responsabile del campionato mondiale di scacchi, si è posta per l’edizione di quest’anno. Nonostante non se ne senta parlare, infatti, dal 11 fino al 30 novembre si stanno svolgendo a New York i mondiali di questo sport.

 

carlsen

 

I giovani campioni. I protagonisti di quest’anno sono il norvegese, campione del mondo uscente, Magnus Carlsen che sfida il russo per adozione Sergey Karjakin. I due detengono fin dalla pubertà il grado di Maestro (il primo lo ha conquistato a tredici, il secondo a dodici anni). La popolarità a questi virtuosi delle pedine non manca. Lo scandinavo è divenuto fin da subito un fenomeno nazionale, tanto da meritarsi un investimento di 2 milioni di euro da parte della televisione norvegese per la diretta del campionato. Senza contare gli 1,8 milioni l’anno guadagnati tra sponsor, pubblicità, premi e pure un contratto da modello col marchio G-Star. Lo sfidante, di origine ucraine, ha dalla sua la grande tradizione di scacchisti dell’Est europeo, tra i quali, atleti del calibro di Garri Kimovič Kasparov e Anatoly Karpov. Oltre alle sue numerose prodezze, è famoso anche per essere stato l’unico umano in grado di battere un robot nel mondiale a squadre “Man vs Macchine” di Bilbao del 2004. Nonostante la notorietà dei contendenti, la lunga storia del gioco e il grande numero di scacchisti amatoriali (la maggior parte online), gli scacchi non hanno mai riscosso grande successo dal punto di vista mediatico e commerciale.

 

karjakin

 

Come rendere gli scacchi una miniera d'oro? La soluzione messa in campo da Ilya Merenzon, patron di Agon, è basata non solo sulla vendita dei biglietti del campionato, ma anche sulla distribuzione della diretta dell’evento su un’unica piattaforma in diretta streaming (come riportano i colleghi de Il Post). I posti previsti, fino al 30 di novembre, sono 600: il costo giornaliero parte da 75 dollari (circa 65 euro), ma la vera “operazione” si concentra in un terzo delle poltrone a disposizione. Infatti, come ha sottolineato l’organizzatore al Financial Times, questa parte (con un valore di circa 2.700 euro) è riservata agli ospiti, nonché a possibili investitori, provenienti dalle grandi aziende. In tempi meno recenti, le sponsorizzazioni più consistenti venivano da grandi industrie dell’ex Unione Sovietica in cerca di un po’ di notorietà. Quello che si sta cercando di fare è cercare di allargare il raggio d’azione tanto che, per coprire i 5,4 milioni investiti per la manifestazione, oltre alla russa Phosargo (ditta di fertilizzanti chimici) è scesa in campo anche la società statunitense di investimenti EG Capital.

 

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Lo streaming su un’unica piattaforma. La seconda novità riguarda invece più direttamente la diffusione delle immagini del torneo newyorkese. Infatti è possibile assistere all’evento tramite un'unica piattaforma, gestita unicamente dall'organizzazione. Se siete degli appassionati e volete gustarvi le immagini i costi vanno dai 15 ai 99 dollari (13-89 euro) per godersi l’intero campionato. Soldi ben spesi se si vuole usufruire dei molti servizi previsti dall’offerta: oltre a statistiche e commento in diretta, sono state montate telecamere a 360°, in modo che possessori di visori a realtà virtuale possano gustarsi uno spettacolo unico. Agon ha stimato che gli appassionati a comprare la diretta saranno circa 500mila, nonostante il giorno prima dell’inizio del torneo si contassero solo alcune migliaia di persone. L'unica alternativa a "costo zero" è seguire il mondiale attraverso gli aggiornamenti dei siti specializzati. Merenzon non si è però limitato al progetto per il 2016, ma ha guardato già oltre: la prossima tappa sarà a Manhattan. Il complesso del Fulton Markket, nel Seapon District, che ospiterà il prossimo mondiale di scacchi, non è stata una scelta casuale. Siamo infatti nei pressi del ponte di Brooklyn che ogni giorno regala una vista mozzafiato e milioni di visitatori.

Che cos’è Agon. Fondata da Andrew Paulson 2011 con lo scopo di organizzare tornei scacchistici, nel 2012 riceve l’autorizzazione dalla FIDE (Federazione internazionale degli Scacchi) per organizzare le successive 11 edizioni dei campionati mondiali. L’intento, similmente al recente tentativo, era quello di rendere il mondo degli scacchi uno sport redditizio. Dopo il fallimento dell'operazione, l’azienda passa nelle mani di Merezone che conta un fatturato di 10 milioni di dollari e che fatica a produrre un guadagno a fronte delle grandi spese. Saranno le nuove proposte dell’amministratore a fare scacco matto?

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