La radio non paga 25mila euro per un «antennone» da 50 metri
«Very normal people», recita il motto. E si sa che le persone «normali» preferirebbero non pagare. Se possibile, naturalmente. Pare che la pensi proprio così la nota emittente radiofonica Rtl 102.5, nata a Bergamo, che ha deciso di non versare i 25mila euro circa di contributo dovuti al Comune di Cologno Monzese per l’installazione di un nuovo impianto di tele-radiocomunicazione, che svetta (con i suoi cinquanta metri di altezza) dalla sede della radio, in viale Piemonte 61. E con l’Amministrazione è partito ufficialmente un vero e proprio «braccio di ferro legale», che verrà disputato nelle aule del Tribunale di Bergamo. Rtl 102.5, infatti, ha impugnato lo scorso novembre l’atto di intimazione al pagamento inviatale dal Municipio. E quest’ultimo - calcolatrice e regolamenti alla mano - tramite la Giunta ha deciso di resistere in giudizio, nominando un legale (a pagamento, perché esterno) e difendendo la liceità della richiesta.
Cosa dice il sindaco. «La radio ha deciso di non pagare. E così facendo ci ha messo nelle condizioni di doverci difendere - ha esordito il primo cittadino Angelo Rocchi - Non è che ci mettiamo a litigare con Rtl così, giusto per fare...». L’ammontare del contributo al Comune è stato calcolato in base al Dpr 380 del 2001, il Testo unico in materia edilizia che norma anche la trasformazione del suolo. E per l’Amministrazione di questo si tratta.