La Regione torna sui suoi passi: test sierologici a prezzi calmierati e tamponi gratuiti
Approvata la mozione presentata dal Pd che chiedeva un netto cambio di rotta per l'effettuazione di screening sulla popolazione. Si attende ora la delibera
Inversione di rotta da parte di Regione Lombardia in tema di test sierologici e tamponi: ieri (16 giugno) la Giunta ha approvato all'unanimità una mozione presentata dal Partito democratico che impegna il Pirellone a potenziare il piano di screening della popolazione. In sostanza, la Regione si impegna a prevedere un prezzo standard calmierato per i test e tamponi sempre gratuiti, per tutti.
Una novità non da poco: il 12 maggio, infatti, Regione aveva "liberalizzato" il mercato dei test, senza però imporre alcun costo minimo. Parallelamente, aveva anche previsto il tampone obbligatorio per tutti coloro che fossero risultati positivi alla presenza degli anticorpi, tamponi che però si sarebbero dovuti eseguire privatamente e dunque a pagamento. Soltanto in caso di positività anche all'esame rinofaringeo, il Pirellone avrebbe rimborsato parte del costo, fino a un massimo di 62,89 euro (indicativamente, il costo del tampone in un laboratorio privato varia dai 90 ai 120 euro, almeno in Bergamasca).
La mozione presentata dal Pd e approvata dalla Giunta prevede alcuni punti cardine: la Regione dovrà rendere gratuito il tampone effettuato dopo test sierologico positivo; dovrà condurre uno studio epidemiologico mediante test sierologici sugli over 65, che sono stati la categoria più colpita dal virus; dovrà indicare ai laboratori una tariffa standard per i test sierologici effettuati in via privata; dovrà prevedere un percorso agevolato e sburocratizzato per le aziende che vogliono effettuare i test sui propri dipendenti.
Il commento soddisfatto di Jacopo Scandella, consigliere regionale dem bergamasco: «Il Consiglio regionale, su nostra iniziativa, ha imposto alla Giunta di fare un nuovo e importante passo indietro sulla strategia di contrasto all’epidemia, questa volta su test e tamponi. Un cambio di strategia che chiediamo da tempo, inascoltati, e che oggi vede finalmente d’accordo anche le forze di maggioranza del Pirellone: speriamo che si possa recuperare il tempo perduto. Una migliore e più capillare campagna di verifica della diffusione del virus, tramite test sierologici, e della attuale presenza, tramite i tamponi, è la strada da percorrere per liberare, finalmente, la Lombardia da questo terribile morbo. La delibera di un mese fa, quella che avrebbe dovuto favorire la somministrazione di test sierologici, li ha in realtà frenati, e noi avevamo presentato la nostra mozione qualche giorno dopo. Con queste modifiche, fare test e tamponi dovrebbe essere finalmente più facile e alla portata di tutti. Ora la Giunta emani al più presto la delibera per dare corso a quanto deciso».