Al Papa Giovanni XXIII

La richiesta dei sindacati: «Tutti i dipendenti dell'ospedale non paghino il parcheggio»

Dopo le polemiche, la Provincia ha versato centomila euro per coprire i costi di medici e infermieri. Ma i sindacati rilanciano

La richiesta dei sindacati: «Tutti i dipendenti dell'ospedale non paghino il parcheggio»
Pubblicato:
Aggiornato:

«Non solo in questa fase critica di forte emergenza, ma anche in tempi normali, tutti i lavoratori del Papa Giovanni XXIII, compresi coloro che operano negli appalti, dalle lavoratrici delle pulizie al personale della mensa, dovrebbero poter accedere al parcheggio senza pagare». È la richiesta espressa dai sindacati di categoria, dopo che nei giorni scorsi aveva fatto molto discutere il fatto che il personale sanitario fosse costretto a pagare il posteggio in ospedale per poter continuare a lavorare.

Per questa ragione, la Provincia di Bergamo ha erogato ieri (martedì 17 marzo) centomila euro per la sospensione temporanea del pagamento del parcheggio. Tuttavia, le rappresentanze sindacali rivendicano nuovamente la necessità della gratuità del parcheggio per tutti i dipendenti della struttura sanitaria: «Lo chiediamo da anni. Da tempo sollecitiamo la Bergamo Hospital Parking, società affidataria del bando, e la Provincia affinché si renda gratuita la sosta, senza nei fatti aver avuto mai risposte concrete se non una riduzione delle tariffe standard per chi opera nel polo ospedaliero», evidenziano Gianni Peracchi della Cgil, Francesco Corna per la Cisl e Angelo Nozza di Uil, insieme ai rappresentanti delle categorie Mario Colleoni di Filcams-Cgil, Alberto Citerio di Fisascat-Cisl e Giacomo Ricciardi di Uiltrasporti-Uil di Bergamo.

I sindacati avevano richiesto l’intervento della Provincia, in quanto ente a cui spetta affidare il diritto di gestione del parcheggio tramite gara d'appalto. «Le gare avrebbero già dovuto prevedere l’opzione del parcheggio gratuito per chi opera nel polo ospedaliero - specificano -. Il presidente della Provincia ha annunciato ieri pomeriggio di aver stanziato centomila euro propri per coprire i costi del parcheggio per questo periodo di emergenza. A maggior ragione, in una fase così complessa e delicata per tutta la comunità bergamasca, ci saremmo aspettati che la società Bhp lo rendesse gratuito. Bene lo stanziamento della Provincia, ma non benissimo, perché quei soldi avrebbero potuto essere utilizzati per l’acquisto di macchinari utili a salvare vite umane, non a pagare parcheggi».

«Il nostro auspicio, fin dall’apertura dei parcheggi, è sempre stato quello di raggiungere, una volta per tutte, una soluzione definitiva che fosse compatibile ed equilibrata con i bassi redditi di questi lavoratori - concludono -. In trincea, in questi giorni, insieme a medici e infermieri, ci sono anche donne e uomini che garantiscono la pulizia e la sanificazione degli ambienti, un pasto caldo a ogni paziente. Persone che lavorano con responsabilità, dedizione, anche correndo rischi, e che perciò meriterebbero molto più di un parcheggio gratuito».

Seguici sui nostri canali