La strigliata di Percassi non è bastata

Il Palermo mette la Dea in ginocchio

Il Palermo mette la Dea in ginocchio
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Si aspettavano tutti una vittoria, è arrivata una tremenda sconfitta e adesso la situazione, sportivamente parlando, è veramente drammatica. Al Comunale di Bergamo l’Atalanta perde 1-0 contro il Palermo una gara da vincere a tutti i costi, Gasperini propone il 3-4-3 in fase iniziale ma la gara non si sblocca e all’ultimo minuto Nestorovski insacca il gol vincente e per i nerazzurri è notte fonda.

Nonostante la fiducia di Percassi e i giocatori essi davanti alle proprie responsabilità, contro una squadra volenterosa ma modesta sotto tutti i punti di vista la Dea riesce nell’impresa di perdere e a fine gara si becca pure fischi e insulti da parte del pubblico. In campo non si vede una squadra coesa e consapevole di quello che deve fare, rispetto a Cagliari la prestazione è stata volenterosa ma ci sono troppi difetti e pochi pregi per poter pensare di invertire la rotta con facilità.

 

Freuler

 

Grande sorpresa alla lettura delle formazioni per il modulo scelto da Gasperini. Dopo tanti discorsi su 4-2-3-1 e 3-5-2, il tecnico di Grugliasco torna al suo credo e sceglie per la prima volta dall’inizio il 3-4-3 con Toloi in mezzo a Konko e Masiello, Dramè e Spinazzola esterni e Kessie vicino a Freuler mentre Pinilla è il terminale offensivo con Gomez e D’Alessandro ai suoi lati.

Nel Palermo De Zerbi snatura il suo 4-3-3 e propone Rispoli e Aleesami esterni, Goldaniga, Cioneke e Andelkovic in mezzo con Bruno Henrique, Chocev e Hiljemark a copertura di Diamanti e Nestorovski. Una cinquantina i tifosi palermitani, buona cornice di pubblico nonostante il turno infrasettimanale in una serata umida con 19 gradi di temperatura.

 

Gomez

 

Clima incandescente in avvio al Comunale, trascinati dalla Curva Pisani i tifosi atalantini cercano subito di dare una mano alla squadra e dopo una punizione (3’) di Diamanti del Palermo messa in angolo da Berisha i nerazzurri si fanno vivi per la prima volta dalle parti di Posavec con Pinilla che serve D’Alessandro ma il sinistro del numero 7 è debole. Dopo alcune schermaglie in fase di ripartenza, gli ospiti creano al 17’ un’occasione colossale per il vantaggio: Diamanti mette al centro per Nestorovski (17’), Konko in scivolata anticipa tutti e la palla finisce sul palo con Hilijemark che chiude sul fondo.

I nerazzurri continuano a spingere, al 21’ Masiello costringe Posavec alla parata sugli sviluppi di un angolo e al 23’ tocca a Dramè dalla distanza con la palla che passa un paio di metri fuori dall’incrocio. Gomez è molto attivo e i difensori palermitani spesso lo trattano con le cattive, al 34’ il capitano nerazzurro cerca fortuna con un tiro potente ma impreciso e prima del riposo (38’ e 45’) è Pinilla a rendersi protagonista: prima il cileno mette al centro di testa per Kessie che viene stoppato da Posavec, in chiusura di parziale sul cross di Dramè la sua spaccata è potente ma imprecisa e la palla si perde sul fondo.

 

D'Alessandro

 

In avvio di ripresa la formazione orobica crea una grande occasione per passare in vantaggio, al 47’ Pinilla apre per D’Alessandro in campo aperto ma il numero 7 della Dea solo davanti a Posavec mette incredibilmente sul fondo sfiorando anche la traversa. La spinta nerazzurra è generosa ma non produce grandi frutti, al 51’ Gomez cerca la conclusione che viene deviata che Posavec mette in angolo ma è al 63’ che i nerazzurri si rendono davvero pericolosi: cross di Spinazzola, deviazione di testa da due passi ancora del numero 10 orobico e respinta prodigiosa del numero 1 rosanero.

Nonostante alla fine manchi più di mezz’ora, l’Atalanta finisce praticamente qui: al 71’ Toloi in proiezione offensiva spedisce la palla sul fondo ma più passano i minuti, più i nerazzurri si spengono e il Palermo inizia a credere alla vittoria. All’80’ Diamanti mette sulla testa di Goldaniga una palla perfetta, la girata finisce sul fondo ma dopo un destro sull’esterno della rete di Rispoli arriva il gol da incubo firmato Nestorovski: sugli sviluppi di un calcio d’angolo (89’), il numero 30 rosanero gira in anticipo sul primo palo con Masiello in ritardo, Konko sul palo che non interviene e Berisha che non si tuffa.

 

Freuler

 

Sul Comunale cala il gelo, dalla Tribuna piovono fischi per Gasperini e nonostante Kessie ci provi anche in pieno recupero (94’, fallo di Aleesami non fischiato) quando Ghersini manda tutti sotto la doccia il pubblico parte con la contestazione. Prima tanti fischi, poi la curva che chiede a gran voce di tirar fuori gli attributi e un senso di stupore generale che adesso mette davvero paura. L’Atalanta non c’è, è penultima e non ha una formazione titolare stabile. Saranno giorni caldissimi dalle parti di Zingonia, il campionato è lungo ma la preoccupazione è molto, molto forte.

 

Palermo

 

Atalanta – Palermo 0-1

Reti: 89’ Nestorovski (P)

Atalanta (4-4-2): Berisha, Konko, Toloi, Masiello, Dramè, D’Alessandro (65’ Kurtic), Freuler (56’ Grassi), Kessie, Spinazzola, Gomez, Pinilla (76’ Paloschi). All. Gasperini

Palermo (5-4-1): Posavec, Rispoli, Goldaniga, Cionek, Andelkovic, Aleesami, Bruno Henrique (59’ Jajalo), Chochev, Diamanti (84’ Balogh), Hiljemark (67’ Gazzi), Nestorovski. All. De Zerbi

Ammoniti: 70’ Diamanti (P), 70’ Kessie (A), 79’ Toloi (A), 87’ Cionek (P), 93’ Masiello (A)

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