La tragica fine di due anziani morti su una strada e nel Brembo

Nelle ultime ore due persone anziane, rispettivamente di Zogno e di Spirano, sono morte in circostanze drammatiche, rese ancora più tristi dalla loro volontà di porre fine alle sofferenze scegliendo, consapevolmente o meno, la strada del suicidio. È il sintomo di un malessere che si va sempre più diffondendo nella nostra provincia e sul quale occorrerà tenere accesi i riflettori.

Mercoledì a mezzogiorno nel fiume Brembo è stato ritrovato il corpo di Antonia Acerbis, 80 anni, residente ad Ambia di Zogno. La salma è stata individuata su una roccia che sporgeva dal letto del fiume dopo alcune ore di ricerche, scattate in seguito all’allarme di un’amica. L’anziana soffriva di demenza senile e l’amica si è subito preoccupata quando ha visto che l'80enne non c'era nella sua casa di via Piave. Molte persone si sono mobilitate per cercarla e sono stati avvertiti vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale di Zogno. Mentre venivano scandagliate le acque del Brembo, anche un elicottero si è alzato in volo per controllare il tratto tra Ambria e il centro del paese. E proprio all'altezza del centro è stato avvistato il corpo della donna.

La seconda tragedia è avvenuta all’alba di oggi sulla strada che collega Spirano a Cologno. Un pensionato di 72 anni è stato travolto da un furgone. L’incidente si è verificato poco dopo le 6. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il pensionato era seduto su una panchina davanti al cimitero e quando ha visto avvicinarsi il furgone si sarebbe alzato avanzando verso il centro della carreggiata. L’autista del mezzo, un muratore, non ha potuto far nulla per evitare il violento impatto. «La vittima è una persona stimata e molto conosciuta in paese – ha detto il sindaco di Spirano Malanchini – i figli sono impegnati nel sociale. A nome dell’intera comunità ci sentiamo vicini alla famiglia per questa grave perdita». Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, la polizia locale e i soccorritori del 118.