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Andamento dei contagi poco confortante: frena il raffreddamento della curva epidemica

I primi due giorni del 2021 forniscono dati meno confortanti del solito: l’indice Rt è in aumento e quello di contagio (a livello italiano) è arrivato a toccare il 17,9 per cento

Andamento dei contagi poco confortante: frena il raffreddamento della curva epidemica
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La data cui tutti guardano nella speranza di uscire dalla “zona rossa” è quella del 7 gennaio, giorno in cui cesseranno gli effetti del decreto Natale che ha limitato spostamenti e attività su tutto il territorio nazionale durante le festività. Tuttavia, i prossimi giorni saranno decisivi per le valutazioni che dovrà fare il Governo e non è scontato che tutte le regioni che prima delle feste erano gialle lo ritornino anche dopo l’Epifania.

Il 2021, l’anno che tutti sperano sia quello in cui riusciremo a lasciarci alle spalle il Covid, non si è aperto sotto i migliori auspici. I dati dei primi due giorni, infatti, non sono più così confortanti, anche perché l’indice di contagio a livello italiano è arrivato a toccare oggi (sabato 2 gennaio) il 17,9 per cento. I nuovi positivi al Covid su tutto il territorio nazionale sono 11.831, accertati grazie all’analisi di 67.174 tamponi; ieri le positività erano state 22.211 ma erano stati analizzati oltre 90 mila tamponi in più, ben 157.524 (per un tasso di positività del 14,1 per cento).

Anche in Lombardia si assiste a un primo rallentamento del cosiddetto “raffreddamento” della curva dei contagi. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità l’indice Rt nella regione è arrivato a 1, un primo segnale che può portare allo stop del calo del numero di nuovi casi. Nel caso specifico della provincia di Bergamo, infatti, si è registrata un’impennata dei contagi mercoledì scorso, quando si sono contate ben 70 positività (il giorno prima erano 14). Giovedì il dato è raddoppiato, toccando quota 150 casi, che venerdì sono stati 122 e oggi 101.

Negli ultimi giorni, almeno stando a quanto riportato sull’aggiornamento pubblicato quotidianamente dal Pirellone, si nota anche un rallentamento nel calo del numero dei ricoverati. Addirittura, dopo settimane di flessione, i pazienti in terapia intensiva oggi e giovedì (31 dicembre) sono addirittura aumentati: in totale sono 491. I malati ospitati nei reparti di degenza continuano a diminuire, anche se non più con la velocità della scorsa settimana, nel complesso sono 3.293.

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