Una vittoria con gli attributi
Questa le formazioni ufficiali di Atalanta-Crotone:
Atalanta - Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessie, Freuler, Spinazzola; Kurtić; Petagna, Gomez
Crotone - Cordaz; Ceccherini, Claiton, Ferrari; Rosi, Barberis, Crisetig, Sampirisi; Acosty, Falcinelli, Stoian
Inutile girarci attorno: l’Atalanta ha un’occasione preziosa per continuare a migliorare la sua classifica e solo un suicidio sportivo può soffiare tre punti che, da qualsiasi prospettiva si guardi la gara, sono solo da raccogliere. Al Comunale (fischio d’inizio alle ore 18) la squadra di Gasperini riceve il Crotone davanti a circa sedicimila spettatori che prima ricorderanno Federico Pisani e la sua fidanzata Alessandra Midali, morti vent'anni fa, e poi scenderanno in campo (con la voce) per dare una mano a Gomez e compagni. Qui non c’è da essere scaramantici o sperare che vada tutto liscio: calcisticamente parlando, non c’è proprio partita.
Atalanta-Crotone, la sfida dei numeri. I nerazzurri hanno numeri pazzeschi se confrontati a quelli degli avversari: 14 vittorie a 3, 39 gol fatti a 20, 26 gol presi contro 42 e una serie infinita di prestazioni diametralmente opposte fanno della gara tra la quarta forza del campionato e la penultima un confronto che sul piano statistico non regge. Se circoscriviamo le valutazioni solo alle gare interne dell’Atalanta (11) e a quelle esterne del Crotone (12), i numeri dicono che la Dea ha ottenuto 8 vittorie e 3 sconfitte mentre i calabresi sono ancora all’asciutto di successi nel massimo campionato lontano da casa. Il capitano nerazzurro Gomez ha segnato da solo quasi la metà dei gol del Crotone, ma uno degli indicatori più importanti per valutare il prossimo impegno è quello dei tiri effettuati verso la porta avversaria: l’Atalanta ne ha collezionati 272 in 24 gare di campionato, il Crotone è fermo a 184, a dimostrazione di come i calabresi cerchino soprattutto di contenere. La parola d’ordine sarà pazienza, il 32 per cento dei gol subiti sono arrivati nell’ultimo quarto d’ora di gare e il 26 per cento nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo: la squadra di Nicola inizia bene, ma pian piano si scioglie.
Oltre cinquemila biglietti venduti, Bergamo c’è. Un altro indicatore di come la piazza abbia una voglia matta di vedere questa partita è dato dal numero di biglietti venduti. Martedì erano circa 1.500, giovedì sera è stata sfondata la soglia dei quattromila e a meno di 24 ore dal fischio d’inizio (venerdì sera) la società ha comunicato che è stata superata anche quota cinquemila tagliandi. Gli abbonati per la stagione 2016/2017 della Dea sono 10.841, dunque la soglia dei 16mila è decisamente vicina e se da Crotone non sono attesi chissà quanti sostenitori si può ipotizzare uno stadio quasi tutto nerazzurro. Il risultato è il migliore della stagione, in senso assoluto contro Roma (19.154) e Inter (18.159) sono arrivati allo stadio più tifosi, ma in entrambi i casi erano parecchi anche gli ospiti presenti sia nel settore riservato che in altre zone dello stadio. La risposta dei bergamaschi per Atalanta-Crotone è la naturale conseguenza di un popolo che ci crede e che vede il traguardo europeo sempre più vicino. Manca ancora molto ma i tre punti che si possono conquistare tra poche ore saranno preziosissimi.
Chicco e Ale: coreografia, patch speciale e famiglie allo stadio. Come annunciato ormai da tempo, questa sera allo stadio ci saranno anche i genitori di Federico Pisani e Alessandra Midali, invitati dalla società. Il ricordo, a più di vent'anni di distanza dall’incidente stradale che ha strappato i due ragazzi all’affetto di tutti, sarà struggente e se l’Atalanta ha deciso di inaugurare le nuove maglie marchiate TWS con una speciale patch commemorativa posizionata sulla manica, è dai ragazzi della Curva che ci si aspetta qualcosa di sensazionale. Dalle immagini circolate sulla pagina Facebook "Sostieni la Curva", sembra chiaro che per l’occasione sia stato preparato un grande drappo bianco disegnato. Una fotografia simile venne pubblicata prima dell’addio di Bellini al calcio (allo stadio ci fu poi un ritratto del numero 6 orobico) e ancora in occasione della realizzazione di un altro bandierone: sempre lo stesso capannone, sempre tanti ragazzi all’opera e sempre un telo bianco a terra. Tra poche ore vedremo che cosa ci sarà disegnato, conoscendo l’attaccamento e l’affetto che gli ultras nerazzurri hanno sempre dimostrato per Pisani c’è da attendersi qualcosa di davvero emozionante e l’augurio è che tutta la serata sia da ricordare. Prima con la commemorazione e poi con i tre punti conquistati.