Caravaggio

Lavoravano in nero ma percepivano il reddito di cittadinanza: indagati

Le autorità e l'ispettorato del lavoro sono partite da verifiche sulla regolarità della ditta, per poi scoprire che i due dipendenti beneficiavano del bonus pur lavorando

Lavoravano in nero ma percepivano il reddito di cittadinanza: indagati
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Sono state rese note dalle autorità di Caravaggio le irregolarità riscontrate per un'impresa ed i suoi due dipendenti, risultati poi beneficiari del reddito di cittadinanza.

A settembre 2020 a Caravaggio, nei pressi dell'ex complesso Ceramtec, erano scattate le indagini di Polizia locale, carabinieri, Guardia di finanza e Ispettorato del lavoro su un'azienda che comprava parti di auto usate per poi rivenderle in Africa. Dai controlli era emerso che la ditta non era affatto in regola sotto molti aspetti, poiché mancava dell'autorizzazione per rivendere all'estero e, inoltre, non era stata in grado di fornire la provenienza di alcuni pezzi, in quanto sprovvista di documentazione.

Erano impiegate due persone di origine senegalese, residenti a Ciserano, che sono risultate poi assunte irregolarmente. Si è infine scoperto che percepivano il reddito di cittadinanza, pur lavorando in nero. Le ipotesi di reato per l'azienda e i dipendenti sono ancora al vaglio degli inquirenti.

Già nel 2018 l'ex complesso della Ceramtec era finito al centro delle cronache locali, per via della scoperta di un traffico di rifiuti illegali: in alcuni capannoni erano stati stoccati di nascosto, tra le altre cose, anche materiali tossici come amianto, olio minerale esausto e latte di vernice.

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