Le foto del corteo di cittadini e sindaci per sostenere l'ospedale di San Giovanni Bianco
Gli abitanti della Val Brembana chiedono che vengano garantiti tutti i servizi di cui un presidio ospedaliero di base dovrebbe poter disporre
Striscioni e slogan, per ribadire che la salute «è un diritto anche per chi abita la montagna». Questa mattina, sabato 7 agosto, gli abitanti di San Giovanni Bianco hanno sfilato pacificamente lungo le strade del paese della Val Brembana a sostegno del nosocomio, che negli anni è andato incontro a un progressivo taglio delle prestazioni offerte.
«Rivogliamo il nostro ospedale», si legge scritto a chiare lettere, in stampatello, su diversi striscioni e cartelli mostrati dai cittadini, che chiedono vengano garantiti tutti i servizi di cui un presidio ospedaliero di base dovrebbe poter disporre.
«Da subito pronto soccorso h24 – è scritto su un altro striscione -. San Giovanni Bianco e la Val Brembana rivogliono tutti i servizi. Non molliamo!». Gli abitanti, riunitisi in un comitato a sostegno della struttura sanitaria, e i sindaci della Valle si sono ritrovati alle 8.30 in piazzale Alpini e da qui sono partiti alla volta dell’ospedale, fermandosi sulla strada e bloccando temporaneamente il traffico.
La richiesta del ripristino dei servizi ospedalieri di base era stata avanzata recentemente, il 26 luglio scorso, anche dai consiglieri regionali Jacopo Scandella (Pd), Dario Violi (M5S) e Niccolò Carretta (Azione).
Fondamentali sarebbero la riapertura del reparto di Pediatria, l’erogazione continua delle attività ambulatoriali dichiarate; il ripristino dell’auto medica a supporto delle ambulanze non medicalizzate, la riapertura del servizio di fisioterapia presso il poliambulatorio di Zogno e la verifica dei tempi di attesa al pronto soccorso.