Vicende giudiziarie

Le Poste dovranno pagare 3.200 euro di spese legali per tre cause perse da 40 euro

Le cause risalgono al 2012 e al 2013. I giudici hanno sempre dato ragione alle dipendenti, respingendo i ricorsi dell'azienda

Le Poste dovranno pagare 3.200 euro di spese legali per tre cause perse da 40 euro
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Tre vicende giudiziarie tra loro identiche, che hanno come protagoniste altrettante postine di Lovere contrapposte all’azienda. Come riporta Corriere Bergamo, le vicende risalgono al 2012 e al 2013. Ora le Poste, secondo il giudizio della Cassazione, dovranno pagare spese legali del valore di 3.200 euro per ciascuna delle cause che riguardano sanzioni da 40,83 euro, inflitte alle dipendenti per questioni inerenti l’orario di lavoro.

Nello specifico, la prima porta lettere, che opera nella zona 17 di distribuzione, aveva sostituito i colleghi di un’altra zona in ferie fino a febbraio del 2013, rifiutandosi però di fare lo stesso per la zona 14, la zona 15 e la zona 16 (tra giugno e luglio) sia come «flessibilità operativa», sia come ore straordinarie. Per questa ragione l’azienda l’aveva multata e la donna aveva quindi impugnato la sanzione.

Il giudice di Bergamo aveva dato ragione alla donna, ma le Poste non hanno desistito: dopo il ricorso in Appello (perso) sono andate in Cassazione, ma anche in questo caso i giudici avevano dato ragione alla dipendente. La stessa vicenda giudiziaria ha riguardato altre due portalettere, alle quali i giudici hanno sempre dato ragione. Le motivazioni delle sentenze sono pressoché uguali e fanno riferimento agli accordi sindacali.

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