a Valtesse dal 1907

Le storiche Trafilerie Mazzoleni cambiano volto: presto il cantiere per la ristrutturazione

La riqualificazione inizierà a febbraio del 2021 e si concentrerà sull’edificio che costeggia via Ponte Pietra, la cui facciata sarà arretrata. Nel frattempo sono già iniziati alcuni piccoli lavori all'interno dell'azienda

Le storiche Trafilerie Mazzoleni cambiano volto: presto il cantiere per la ristrutturazione
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Le Trafilerie Mazzoleni, da oltre un secolo a Valtesse, si apprestano a cambiare volto. Sono state infatti rilasciate in questi giorni le ultime autorizzazioni per dare il via alla ristrutturazione della storica impresa di via Ponte Pietra, proprio nei pressi della curva Pisani appena rinnovata. Lo stabilimento, nato nel 1907 nell'allora comune di Valtesse, era un avamposto industriale in un contesto rurale, che effettuava lavorazioni di trafileria, zincheria e ferramenta e produceva in prevalenza filo di ferro, chiodi, filo spinato, catene e reti.

«Alla fine degli anni '20 i terreni a sud furono espropriati per consentire la costruzione dello stadio Brumana e le officine proseguirono l'attività senza interruzioni fino al 1944 - spiega il presidente Carlo Mazzoleni -. Al termine della seconda guerra mondiale la rinascita avvenne grazie all’iniziativa di Emilio Mazzoleni. Da allora la società si è sviluppata con la costruzione di un nuovo stabilimento, l'avvio di nuove produzioni e l'ingresso nei mercati internazionali. Negli anni la città è cresciuta attorno alla fabbrica, e oggi, con la ristrutturazione dello stadio e la nuova dinamicità urbanistica, le Trafilerie Mazzoleni si aprono verso l'esterno».

Stabilimento inizi 900 (1)
Foto 1 di 2
Stabilimento Via Celestini (1a)
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La riqualificazione inizierà a febbraio del 2021 e si concentrerà sull’edificio che costeggia via Ponte Pietra, chiudendo di fatto il nuovo piazzale antistante la curva Pisani. Per consentire uno svolgimento più rapido del cantiere, che dovrebbe chiudersi entro la fine del 2021, sono state previste tecnologie di costruzione innovative, anche con parti prefabbricate. Nel frattempo sono già iniziati alcuni piccoli lavori all’interno dell’azienda, propedeutici al cantiere vero e proprio, che consentiranno di svolgere l’intervento senza interferire con l’attività industriale.

«Il progetto delle Trafilerie Mazzoleni – commenta l’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini - è la dimostrazione di come gli interventi di riqualificazione delle grandi funzioni urbane di una città, come uno stadio, siano in grado di innescare processi virtuosi e di favorire trasformazioni nei quartieri vicini. È quindi un’ulteriore conferma di quanto sia stata giusta, non solo realistica, la scelta di confermare in città la sua presenza».

«L’edificio – conclude il progettista, l’architetto Remo Capitanio - è un frammento del comparto industriale sino ad oggi introverso che si palesa alla città. Abbiamo immaginato un volume architettonico scandito da una orditura regolare delle facciate che possa contribuire a donare armonia allo spazio pubblico recentemente riqualificato antistante la Curva Nord dello Stadio. L’arretramento della facciata di via Ponte Pietra genererà un piccolo spazio aperto antistante l’ingresso principale, per favorire la visuale dello Stadio da parte di chi proviene dal quartiere di Monterosso. Sarà un edifico innovativo, completamente realizzato a secco con una struttura metallica, facciate composte da moduli architettonici in calcestruzzo e una copertura in acciaio».

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