L'interessante offerta di Edison che ti rimborsa il canone Rai
Uno dei provvedimenti più controversi e dibattuti del governo Renzi, fin dal suo insediamento nel febbraio del 2014, è stato quello relativo all'inserimento nella bolletta della luce del canone Rai. L'esecutivo ha deciso di attuare una manovra del genere al fine di porre un freno alla dilagante evasione del tributo sulle televisione pubblica, e a mo' di conguaglio ha contestualmente abbassato l'importo da 113 a 100 euro. Una scelta che ha trovato diversi fronti di contestazione fra i cittadini, specie in merito al problema di coloro che la Rai non sono minimamente interessati a guardarla, e in particolare per coloro che nemmeno dispongono di un apparecchio televisivo in casa.
Esiste una modalità standardizzata con cui si può comunicare all'amministrazione pubblica la mancanza di un televisore nel proprio salotto, al fine di ottenere l'esenzione dal pagamento del canone. Ma si tratta di una procedura piuttosto lunga e complicata, anche perché richiederebbe la supervisione da parte di tecnici direttamente nella case per verificare se effettivamente non si tratti di una dichiarazione fasulla. Insomma, un bel caos. Ecco perché c'è chi, privatamente, ha deciso di venir incontro a tutti gli italiani che proprio non hanno digerito questa novità: la società di distribuzione di energia elettrica Edison, che conta nel nostro Paese già circa 1,2 milioni di clienti, ha lanciato un programma attraverso il quale si impegna a risarcire l'intero importo del canone Rai in caso di sottoscrizione di un contratto di fornitura.
La proposta di Edison. «Edison Luce Leggera ti garantisce un bonus di 100 euro, pari al valore del canone tv per l'anno 2016, e un prezzo bloccato per 24 mesi»: è il lancio dell'offerta che Edison ha pubblicato sul proprio sito. I termini, dunque, sono chiari: per poter usufruire di questa offerta è necessario sottoscrivere un contratto di fornitura con Edison del tipo “Luce Leggera” entro l'autunno 2016; così facendo, la società si impegnerà a rendere indietro il prezzo del canone Rai con 10 rate mensili da 10 euro l'una, anche nel caso in cui siano già state pagate le prime tranche del canone. I prezzi dell'offerta, poi, rimarranno bloccati per 24 mesi, ma questo è un altro tema.
Fautore di questa interessante promozione è il nuovo amministratore delegato del gruppo francese, Marc Benayoun, che dice: «Abbiamo deciso di rimborsare il canone tv alle famiglie italiane. Ritengo sia un segno importante di vicinanza agli italiani a cui promettiamo di essere sempre più innovativi, non solo nelle offerte ma anche nei servizi». Difficile credere che l'ad di Edison abbia davvero preso una scelta del genere per solidarietà nei confronti del popolo italico; più facile pensare, e i sondaggi che la stessa Edison ha commissionato primo del lancio dell'offerta lo testimoniano, che si sia voluto far leva su un certo malcontento che una discreta fetta di cittadini del Belpaese nutre nei confronti del canone Rai in bolletta.
La tassa meno sopportata. Swg, uno dei più importanti istituti di sondaggi, è stata incaricato dall'azienda francese di tastare il polso degli italiani per quanto riguarda l'ingresso del canone in bolletta. E i risultati sono stati notevoli: se il 53 percento degli intervistati ha dichiarato che, nel complesso, la scelta del governo è stata ragionevole e condivisibile (in termini di lotta all'evasione), il 27 percento ha comunque definito il canone Rai come la tassa più insopportabile fra tutte, anche più delle accise sulla benzina dei ticket sanitari, dell'Imu e del bollo dell'automobile. Parallelamente, il 73 percento degli intervistati ha ammesso che sarebbe particolarmente interessata a legarsi ad una società di fornitura elettrice che garantisse il rimborso della quota. Una percentuale che non ha lasciato indifferenti i vertici di Edison, che in un baleno hanno predisposto l'offerta giusta per venire incontro al malcontento e ai desideri degli italiani.
Si stima che potrebbero essere circa 100mila i cittadini che aderirebbero alla promozione: mica poco. Tutto sommato, si tratta di una soluzione che non può fare che bene a tutte le parti coinvolte: Edison acquisirebbe un numero consistente di clienti tale da sopperire ai costi di risarcimento; gli italiani aderenti si risparmierebbero i 100 euro annuali; e il governo incasserebbe comunque il canone senza perderci nulla; anzi, l'evasione potrebbe ulteriormente calare, dal momento che se il fruitore sa che quella cifra gli verrà comunque rimborsata, la pagherebbe decisamente più a cuor leggero.