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L’invasione degli scarafaggi Grassobbio, «pericolo malattie»

L’invasione degli scarafaggi Grassobbio, «pericolo malattie»
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Solita estate, solito problema. A Grassobbio, ormai da qualche anno a questa parte, si combatte un “nemico” molto coriaceo: si tratta di blatte, scarafaggi e altri fastidiosi insetti che stanno ormai invadendo il paese.

Il 30 maggio T.P. ha chiesto un’informazione ai concittadini internauti su Facebook all’interno del gruppo «Sei di Grassobbio se»: «Buongiorno, qualcuno sa dirmi se il Comune si è già attivato per la disinfestazione degli scarafaggi?». In poco tempo sono arrivati ben trentaquattro commenti, come ad esempio quello di L.C. che abita in via Leopardi che dice: «In via Leopardi abbiamo già le processioni» a cui si accoda V.B. abitante in via Azzano che dice: «Anche via Azzano» aggiungendo, per enfatizzare meglio il proprio pensiero, l’emoticon di rassegnazione. Sempre L.C. di via Leopardi continua subito dopo la concittadina: «Io ho fatto fare a mie spese la disinfestazione almeno per non farli entrare. Ma fuori la mattina un cimitero di scarafaggi e la sera solita processione dai tombini della strada». D.N., che abita con la famiglia in via Magellano, nella zona sud del paese, fa una constatazione personale delle dimensioni degli scarafaggi, creando così un po’ di apprensione tra le internauti che stavano dialogando sotto il post: «In via Magellano gli scarafaggi sono grossi come le lumache».

Continuando a scrollare il susseguirsi di commenti che via via arrivavano nel giro di due o tre minuti uno dall’altro, si può notare come il problema sia diffuso sul 90 per cento del territorio comunale, visto che A.M. conferma la presenza di scarafaggi anche in via Papa Giovanni, via Europa e via Epis, mentre R.C. comunica la loro presenza in via dei Mille. A.S., di via Kennedy, dice tra lo sconsolato e il rassegnato: «Tra bombolette e polvere tutti gli anni la stessa storia».

A provare a spegnere le polemiche, mettendosi anche nei panni dei cittadini, è il consigliere con delega allo sport Manuel Bentoglio che prova a giustificare il mancato tempestivo...»

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 43 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 14 maggio. In versione digitale, qui.

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