La luce blu-viola è nociva

L'iPhone ora pensa ai nostri occhi Arriva lo schermo a sfondo nero

L'iPhone ora pensa ai nostri occhi Arriva lo schermo a sfondo nero
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Quando Tim Cook è salito sul palco del McEnery Convention Center di San Jose per presentare le novità dei sistemi operativi di Apple, dietro di sé aveva uno schermo completamente scuro, con una grafica bianca. Un’accoglienza un po’ dark per annunciare una novità che interessa molto la salute degli occhi di centinaia di milioni di utenti di iPhone e iPad. La casa di Cupertino per la sua conferenza annuale di presentazione dei prodotti nuovi quest’anno ha voluto partire dalla salvaguardia di quello che è il suo più importante patrimonio: gli occhi dei suoi utenti.

Presentando il nuovo sistema operativo, l’iOS nella sua versione 13 (il sistema operativo che si contrappone ad Android), ha tolto il velo da una novità che da più tempo circolava come indiscrezione su tutta la stampa specializzata. Questa novità si chiama Dark Mode, ed è la modalità scura che consentirà di utilizzare delle tonalità più scure, appunto, all'interno del sistema operativo, per esempio trasformando tutti i menu a sfondo bianco con uno sfondo nero. La schermata nera alle spalle di Tim Cook era dunque l’annuncio di un qualcosa che presto sarà abituale per milioni di utenti. La funzione dark è naturalmente pensata per riposare la vista, ma ha anche il pregio di risparmiare batteria: lo schermo modello Oled, come quello in uso sugli iPhone, nei neri spegne i pixel e quindi consente di risparmiare energia.

 

Il nuovo sistema operativo è atteso per l’autunno, ma intanto questa strategia nuova di Apple evidenzia un dato sostanziale: il mercato degli smartphone è ormai saturo ed è difficile muoverlo mettendo sul mercato nuove soluzioni hardware. Meglio lavorare sul software e soprattutto ragionare nei termini di dispositivi sempre più personalizzabili e sempre più attenti alla persona. Per fare un esempio: nella stessa conferenza di Cupertino è stata annunciata una nuova versione di Watch, l’orologio tutto fare di Apple che è già un supporto importante per chi fa sport e che già è orientato a monitorare la salute di chi lo porta. Ora sono state introdotte due nuove funzioni: una è in grado tenere monitorato il ciclo mestruale, quando l’utente è donna, e l’altro di misurare l’inquinamento acustico di un ambiente, per segnalare quali danni potrebbe arrecare al nostro udito.

 

 

E ora arriva la proposta della modalità scura in soccorso a occhi troppo stressati dalla quantità di ore trascorse davanti a uno schermo. È stato calcolato che la maggior parte delle persone trascorre tra le sei e le nove ore al giorno su un dispositivo digitale e almeno il 25 per cento delle persone passa più di dieci ore al giorno di fronte a uno schermo. Una recente ricerca a livello europeo mostra che molti giovani ricercatori di diversi Paesi hanno problemi alla vista. Particolarmente colpita è la fascia dai 25 ai 29 anni, di cui il 47 percento ha bisogno degli occhiali. Come gli ottici spesso sottolineano, la luce blu-viola che caratterizza gli schermi, è potenzialmente pericolosa per la parte posteriore degli occhi, dove danneggia la tensione dei muscoli interni. Inoltre avvicinandosi allo schermo provochiamo una reazione per cui sbattiamo le palpebre con minor frequenza, rallentando così l’umidificazione degli occhi. A Cupertino hanno capito che i nostri occhi sono preziosi non solo per noi. E per questo hanno inventato il Dark Mode.

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