in commissione sanità

L'ira delle famiglie disabili lombarde: «Bocciata in Regione la richiesta di test e tamponi»

Il presidente del Comitato, Fortunato Nicoletti: «Ennesima farsa politica sulla nostra pelle. Pretendiamo risposte immediate: pronti a scendere in piazza e a non fare sconti a nessuno»

L'ira delle famiglie disabili lombarde: «Bocciata in Regione la richiesta di test e tamponi»
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È furioso il Comitato famiglie disabili lombarde e il motivo è dei più semplici: la bocciatura in Regione di una mozione, a firma del Pd, in cui si chiedeva un maggiore impegno per il sostegno delle persone con disabilità, rispetto a quanto già stabilito dalla Giunta lo scorso 26 maggio. E, nello specifico, più test e tamponi, indispensabili per monitorare in modo efficace la situazione sanitaria.

«Anche ieri, la Commissione Sanità del Consiglio Regionale si è resa protagonista di una nuova farsa», denuncia Fortunato Nicoletti, presidente del Comitato che rappresenta un migliaio di famiglie su circa 10 mila disabili gravissimi registrati in Regione. «Dopo aver rimandato al 27 maggio la discussione delle mozioni presentate il 12 maggio in Consiglio regionale, in Commissione sono state discusse ma non votate le stesse mozioni, con l'impegno però di farlo la settimana successiva – spiega Nicoletti -. Ieri (mercoledì 3 giugno) nella stessa Commissione è stato assestato un altro schiaffo alle persone con disabilità, alle quali si continua a guardare come se rappresentassero gli ultimi, quasi come se fossero degli appestati rompiscatole».

«Sempre ieri la Giunta regionale ha chiesto alle opposizioni che fosse cassata, per approvare le mozioni, la parte sulla sorveglianza sanitaria e che fosse pertanto eliminata anche la parte relativa ai test e tamponi – sottolinea il presidente - cioè proprio quella parte della quale le famiglie hanno essenziale bisogno per far ritornare a far funzionare i servizi domiciliari. E’ ciò che il Comitato famiglie disabili lombarde chiede da oltre 2 mesi. Le opposizioni non hanno voluto accettare quella che sarebbe diventata una mozione monca e probabilmente iniqua e la maggioranza, quindi, ha incredibilmente e vergognosamente bocciato entrambe le mozioni. Ciò conferma, ancora una volta, la totale intolleranza verso la pratica della sorveglianza e del monitoraggio sanitario, anche verso la più fragile delle categorie: le persone con disabilità».

Fortunato Nicoletti pretende chiarezza e risposte: «Non resteremo più inermi di fronte a questo scempio. Se non ci saranno immediate risposte nella direzione giusta, porteremo le famiglie in piazza e non faremo più sconti. A nessuno».

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