«Ho avvertito le forze dell’ordine»

Lo sfogo shock del sindaco di Lallio «C’è qualcuno che mi perseguita»

Lo sfogo shock del sindaco di Lallio «C’è qualcuno che mi perseguita»
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Il sindaco di Lallio, Massimo Mastromattei, si sfoga. Lo fa attraverso una lettera che pubblichiamo integralmente, dove spiega una situazione che da tempo rende difficile il suo lavoro di primo cittadino, tanto da spingerlo a rivolgersi alle forze dell’ordine. Si sente seguito, controllato, la sua auto e quella del figlio sono state danneggiate, si sono verificati tutta una serie di episodi che l’hanno portato a voler rendere pubblico quanto gli sta accadendo.

 

 

«Fare il sindaco di un piccolo paese… Ci sono responsabilità pesantissime per gli Amministratori Comunali che devono rispondere di tutto quello che accade ogni giorno nel territorio governato. Il Sindaco, soprattutto in un piccolo comune come il nostro, esperienza bellissima, è chiamato a garantire di fatto la sua presenza 24 ore al giorno e sette giorni su sette. Altrimenti sono guai, anche e soprattutto per il Sindaco. Ciò che motiva il mio impegno è il voler bene alla mia gente che ritengo una vera grande famiglia e la mia grande passione politica».

«Cosa sta accadendo: non avendo argomenti validi di natura politica, i codardi “anonimi” (e sicuramente anche quelli che sfruttano intenzionalmente l’anonimato per utilizzarlo poi) hanno iniziato una campagna diffamatoria nei confronti del sottoscritto. Una campagna fatta di bugie, menzogne e accuse che rasentano l’assurdo e che pertanto necessitano di essere stigmatizzate. Fatti come: un esposto anonimo nei miei confronti indirizzato al Comune di Lallio e alla Procura della Repubblica per “presunti abusi edilizi”; un altro esposto anonimo nei miei confronti indirizzato al Comune di Treviolo e alla procura della Repubblica sempre per presunti “abusi edilizi”; la mia auto danneggiata nottetempo; l’auto di mio figlio completamente rigata sempre nel parcheggio davanti a casa; addirittura una persona che si piazza davanti a casa mia per controllarmi, per vedere se sono in casa? Per vedere in quali stanze ho la luce accesa?; non è vero che come sindaco percepisco duemila euro al mese: l’indennità, nell’ammontare stabilito per legge, è di circa 600 euro al mese; non è vero che da sindaco me ne...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 32 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 7 febbraio. In versione digitale, qui.

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