Lo strano e preoccupante aumento di cani abbandonati ad Arzago, su cui ora si indaga
In pochi mesi tantissimi casi. Per Comune e Fondazione Baratieri sta diventando un costo insostenibile. L'appello del sindaco ad autorità e cittadini
Sta succedendo qualcosa di strano e di sospetto, da un po' di tempo a questa parte, ad Arzago. Come racconta PrimaTreviglio, infatti, nel paese è stato riscontrato un preoccupante aumento dei casi di abbandono di cani.
Preoccupate sia l'Amministrazione comunale che il rifugio della Fondazione Baratieri, che accoglie questi animali in virtù della convenzione tra i due Enti. Arzago ha oggi 40 cani ospiti e il costo è lievitato a cinquantamila euro l'anno.
Quaranta abbandoni in pochi mesi
Il fenomeno è cresciuto esponenzialmente negli ultimi mesi, al punto che Comune e Fondazione Baratieri si sono trovati in forte difficoltà a gestire una situazione mai riscontrato prima. E, insieme, hanno lanciato un appello alla Prefettura, ai Carabinieri di Treviglio e di Caravaggio e all’Ats di Bergamo.
Il sindaco Ugo Rivabene commenta: «Oggi, al Rifugio Baratieri sono custoditi 40 cani recuperati nel nostro paese. Un numero altissimo se si pensa che Comuni simili al nostro o con più abitanti hanno ricoverati alla Fondazione quattro, cinque o al massimo una decina di cani ritrovati sui propri territori in più anni. Il mantenimento di ogni animale al rifugio o in un canile ha un costo che supera i mille euro l’anno tra cure mediche, cibo e quant’altro, e nel nostro caso parliamo di una spesa stimata di cinquantamila euro all’anno che diventa insostenibile per le casse comunali e ricade sulla comunità. E anche i volontari della Fondazione Baratieri sono andati in difficoltà a gestire questo repentino aumento di ospiti nella loro struttura».
Abbandoni "seriali"? Il sospetto
Il sospetto del primo cittadino e della sua Amministrazione è che dietro questo crescente abbandono di cani ci sia qualcosa di losco. «Tra luglio, agosto e settembre, ad Arzago ci sono stati diversi casi di abbandono di cani: quattro in via Ariberto, tre in un altro caso, persino intere cucciolate di una decina di animali in via Leonardo da Vinci e in via Lodi - ha proseguito Rivabene -. Alle forze dell’ordine e all’Ats, così come alla nostra Polizia locale, abbiamo chiesto che indaghino a fondo per cercare di scoprire chi ci sia dietro questo fenomeno e perché stia avvenendo, con queste modalità, proprio sul nostro territorio comunale. L’abbandono di animali è un reato penale».
L'appello ai cittadini
Il sindaco di Arzago fa un appello a vigilare anche ai suoi concittadini: «Gli abbandoni che sono successi in questo periodo ci preoccupano. Non siamo di fronte al privato che si libera del suo animale di affezione lasciandolo legato a un albero in campagna o altrove. C’è sotto qualcosa di poco chiaro e speriamo che le forze dell’ordine riescano a venirne a capo. Ai cittadini di Arzago chiediamo di vigilare, di prestare attenzione a quanto succede nella loro via o nel loro quartiere: movimenti o persone sospette, veicoli sconosciuti che transitano, qualsiasi cosa che possa tornare utile a porre un freno a un fenomeno che sta diventando un costo economico insostenibile a carico della nostra piccola comunità».